'Rivincita' di Orlando su Salvini|"Migranti, avevamo ragione noi" - Live Sicilia

‘Rivincita’ di Orlando su Salvini|”Migranti, avevamo ragione noi”

La decisione della Consulta sui richiedenti asilo e la nota del sindaco di Palermo.
I RICHIEDENTI ASILO
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PALERMO- L’aveva detto appena qualche ora fa Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, in una chiacchierata con LiveSicilia.it: “Salvini dice che sta lavorando affinché io sia un brutto ricordo. Intanto sono un brutto incubo per lui”. Una lotta (politica) senza quartiere, soprattutto sulle vicende dei migranti, che oggi si arricchisce di un altro capitolo.

Orlando: “Abbiamo avuto ragione”

Ecco la nota del Comune che riporta le caldissime dichiarazioni dell’inquilino maggiore di Palazzo delle Aquile a margine della cronaca: “Siamo stati i primi, il 2 gennaio del 2019, ad annunciare che a Palermo non sarebbe stato applicato l’incostituzionale Decreto dell’eversivo ministro Salvini che negava l’iscrizione anagrafica ai richiedenti asilo.

Oggi la Corte Costituzionale conferma la correttezza del nostro operato, volto alla tutela di diritti di tutti e di ciascuno. In questi mesi ho personalmente firmato centinaia di iscrizioni anagrafiche al termine delle regolari procedure di verifica e controllo, sollevando così i funzionari comunali da responsabilità ma anche da timori volgarmente alimentati da pezzi della politica nazionale e locale. Ora quei funzionari potranno riprendere ad espletare le pratiche in piena tranquillità, mentre è stato stoppato il tentativo eversivo di negare alcuni principi cardine della nostra Costituzione. Matteo Salvini come Ministro è per fortuna un brutto ricordo ma quei decreti sicurezza sono ancora un incubo che interroga e mette in mora la nuova maggioranza e il Governo Conte”.

Cosa ha detto la Corte Costituzionale

Che cosa è accaduto? Che la Corte – come riportano i quotidiani nazionali – si è pronunciata e ha stabilito che vietare l’iscrizione all’anagrafe dei richiedenti asilo è ‘irragionevole’. La Consulta ha precisato che questa norma viola l’articolo 3 della Costituzione.

La ‘sentenza’ è arrivata dopo le questioni di legittimità che erano state sollevate sul primo decreto sicurezza dai tribunali di Milano, Ancona e Salerno.

La ‘battaglia’ sui migranti

La ‘battaglia’ sui migranti era divampata qualche mese fa. Con una nota inviata ai suoi uffici, il sindaco Leoluca Orlando aveva infatti disposto di non applicare le misure volute dal titolare del Viminale e convertite in legge dal Parlamento, ‘con riferimento a quelle che negano la possibilità di concedere la residenza…’. Così la raccontavamo. E abbiamo raccontato anche le successive puntate di una storia di polemiche, di botte e di risposte. Per esempio, tanto per citare qualche circostanza, i punzecchiamenti di Matteo su Ballarò: “Orlando tenga in ordine”. E le bordate, a più riprese, di ‘Luca’ su questo o su quell’argomento.

Lo stesso Leoluca Orlando che oggi canta vittoria e lancia un monito a Roma: “Matteo Salvini come Ministro è per fortuna un brutto ricordo ma quei decreti sicurezza sono ancora un incubo che interroga e mette in mora la nuova maggioranza e il Governo Conte”. Eh già, perché, nel frattempo, ci sarebbe pure un governo a Palazzo Chigi.


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