Troppa lentezza | Legislatura 'lumaca' - Live Sicilia

Troppa lentezza | Legislatura ‘lumaca’

Tanti gli annunci, nessun atto di indirizzo politico. Ora si guarda alle vacanze

TUTTO FERMO
di
2 min di lettura

ROMA – Si respira già aria di vacanze fra le stanze del potere romano. Sia il Governo, sia il Parlamento sembrano ormai dirigersi con molta calma verso la pausa estiva, e rinviare a settembre gran parte dei provvedimenti annunciati nelle ultime settimane. Alla faticosa trattativa per la nascita della maggioranza M5S-Lega, sta facendo seguito una marcia altrettanto forzata verso l’attuazione del famoso “contratto di governo”.

In sette riunioni del Consiglio dei ministri, nessun decreto di indirizzo politico ha visto la luce. Ad essere stati licenziati solo i provvedimenti definiti “emergenziali”, come quello riguardante gli uffici giudiziari di Bari o la proroga dell’obbligo per i benzinai di emettere la fatturazione elettronica. Per il resto, è calma piatta. Persino il tanto pubblicizzato “decreto dignità” del ministro Luigi Di Maio sembra dover ancora attendere. “Se ne riparlerà nei prossimi giorni” ha chiosato in una diretta Facebook il vice premier pentastellato, smentendo quanto detto da lui stesso qualche tempo fa (il pacchetto di norme era infatti atteso sul tavolo di Palazzo Chigi, nel Consiglio dei ministri di ieri).  A mettere le mani avanti, ci ha pensato il titolare dei Rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta, il ministro Riccardo Fraccaro: “Preferisco che il governo ci metta anche un mese in più per un provvedimento, ma che questo duri”.

Ma se il Governo va a rilento, il Parlamento non è da meno. Nei 116 giorni passati dall’avvio della diciottesima legislatura, i deputati e senatori eletti lo scorso 4 marzo si sono riuniti appena 19 volte alla Camera e addirittura 13 al Senato, e il trend non dovrebbe cambiare. La prossima settimana, ad esempio, l’unica giornata di lavoro a Montecitorio sarà quella dedicata al “question time”, mentre a Palazzo Madama – dal 3 al 5 luglio – verranno votati alcuni decreti urgenti varati dal Governo Gentiloni.

Tutta in salita, infine, sembra essere la strada per l’abolizione dei vitalizi. Le proteste degli ex parlamentari e il passaggio al Senato potrebbe rallentare la delibera che ha come primo sponsor il presidente della Camera Roberto Fico. Fonti non ufficiali, però, raccontano che proprio il numero uno di Montecitorio sarebbe intenzionato a far proseguire i lavori fino a metà agosto, per portare a casa il provvedimento tanto atteso, su cui il Movimento 5 stelle si starebbe giocando gran parte della sua immagine.

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI