MILANO – “Caso Ruby – La verità non vi interessa” con questa scritta su un cartellone Ruby ha protestato stamattina al Palazzo di Giustizia di Milano. Una protesta contro avvocati e magistrati che non hanno convocato la ragazza ai processi a carico di Sivlio Berlusconi, Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti. La giovane marocchina è stata invece accusa di essere al centro dei presunti festini di Arcore e, a detta sua, trattata come una prostituta.
La richiesta è di essere sentita dai giudici per difendersi dall’etichetta di prostituta e far sapere la sua verità: Ruby avrebbe dichiarato di essere pentita per la bugia sulla decantata parentela con Mubarak, sottolineando di non aver mai provato vergogna per le proprie origini. La ragazza era stata prima inserita come teste da pm e difensori ma la sua testimonianza è poi stata cancellata. Dpo aver letto le sue ragioni, Ruby si è sottratta alle domande dei giornalisti. La protesta era stata annunciata già ieri: “Non mi hanno ascoltata nel processo che porta il mio nome”