ROMA – La giornalista russa Maria Ovsyannikova, che ieri ha interrotto il telegiornale della tv di Stato con un cartello in mano per protestare contro la guerra in Ucraina, è scomparsa. Lo riferisce la Cnn che cita il suo avvocato. “Non riusciamo a trovarla”, ha detto Dmitry Zakhvatov dopo che inizialmente gli amici della donna avevano detto che si trovava al dipartimento di polizia di Ostankino, a Mosca.
Intanto, sono tre i giornalisti uccisi e almeno 35 i reporter feriti dall’inizio della guerra in Ucraina. Lo ha annunciato la responsabile per i diritti umani del parlamento ucraino, Lyudmila Denisova, su Telegram. “Gli occupanti stanno combattendo contro la copertura obiettiva dei loro crimini di guerra: stanno uccidendo e sparando sui giornalisti”, ha sottolineato. Le tre vittime sono Viktor Dudar, colpito durante i combattimenti vicino a Mykolayiv, il cameraman Yevhen Sakun, ucciso in un attacco missilistico a Kiev, e l’americano Brent Renaud, ucciso a Irpin, nella regione di Kiev.