Consiglio comunale, altro buco nell’acqua. Sembra incredibile ma Sala delle Lapidi, stavolta, è riuscita persino a superare se stessa. Se ieri era mancato il numero legale, facendo slittare a questo pomeriggio la discussione sul bilancio la cui approvazione è indispensabile per la sopravvivenza della Gesip, oggi ci si è accorti, tra lo stupore generale, che mancano i pareri delle commissioni competenti.
Una “svista” di non poco conto, visto che i pareri sono atti fondamentali senza i quali non si può andare avanti. E dire che, in seguito all’appello lanciato dal presidente Alberto Campagna, il numero legale stavolta, anche se per un soffio, si era raggiunto: i consiglieri presenti erano proprio venti. Ma, cominciata la seduta e arrivati al momento di prelevare il punto, l’amare scoperta. “Avevo proposto – dice Campagna – di sospendere la seduta, così da poter convocare le commissioni e non dover essere in 26 la prossima volta e non sprecare un gettone di presenza, ma non è stato possibile”.
E così, adesso, se ne parlerà la prossima settimana visto che per le commissioni interessate, ovvero Bilancio, Urbanistica e Attività produttive, la convocazione potrà partire solo domani. “Ho chiuso le convocazioni due settimane prima delle elezioni – dice il presidente della commissione Bilancio, Sebastiano Drago – forse l’ha convocata Elio Bonfanti (il vicepresidente, ndr) ma io ero in ferie. Credo che la commissione non si riunisca da dieci giorni e aspetta ancora il parere dei Revisori dei conni, che è arrivato dopo la fine delle convocazioni. Ora faremo una pianificazione dei lavori, anche alla luce di alcune direttive arrivate dagli uffici”.
Intanto passano i giorni e l’approvazione del bilancio entro fine maggio, atto propedeutico alla sopravvivenza di Gesip, è sempre più una chimera.