Sammartino, il pentito e l'accusa: l'incontro con il clan Santapaola

Sammartino, il pentito e l’accusa: l’incontro con il clan Santapaola

Commenti

    dovremmo rendere obbligatorio insieme al documento di identità l’esibizione del casellario aggiornato cosi’ da non frequentare neanche per errore pregiudicati, poi a tutte queste cittadine dove sono residenti i cosiddetti “mafiosi” chiuderle come lagher e non fare uscire nessuno, il motivo è che li ci sono mafiosi e qualcuno anche se per sbaglio li frequenta oppure un pentito ha visto Tizio in foto, …si mi sembra che l’abbia visto 2 o 3 volte, insomma scene al limite del Film FRACCHIA LA BELVA umana quando era interrogato dalla polizia dopo aver visto varie foto dice che aveva violentato la moglie del commissario. Assurda giustizia Italiana e che da ascolto a persone non affidabili

    Questo a mio avviso è solo uno dei casi ” vistosi” della politica da quando hanno tolto le intercettazioni. Non dico di renderle pubbliche ma…..

    Se ne sentono tante ma il meglio ha la rogna…

    Monnezza!

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Si d'accordo. Ma è tutto da vedere se poi si "quaglia" qualcosa, e cioè, esprimendosi tecnicamente: se le indagini porteranno o meno ad una richiesta di rinvio a giudizio e, insomma, se si aprirà una fase processuale del procedimento all'esito della indagini. Ed eventualmente, se succederà, per quali e quanti imputati. Inchieste di questo tipo sono un classico italiano: decine di indagati (molti dei quali "Noti", diverse personalità politiche di spicco) coinvolti, ma poi la più gran parte degli indagati manco arriva a processo, nel senso che è lo stesso PM a chiedere al GIP l'archiviazione della loro posizione (per chi non conosce i tecnicismi del procedimento penale si informi per conto suo).

Il casus belli della rissa non sarà chiaro, ma l'origine di questi fenomeni ha sempre la stessa causale: il degrado umano, sociale e culturale che attanaglia le c.d. aree popolari di Palermo. Il capoluogo è in balia dei figli di questo degrado: risse, furti (con spaccate e senza), scippi, danneggiamenti, abbandono di rifiuti più o meno ingombranti, effrazioni in proprietà private, alla peggio pure sparatorie e omicidi...l'identikit socio-culturale dei responsabili di queste prodezze (compresa la provenienza da certe zone della città) è sempre lo stesso.

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