CATANIA- Sprechi, disservizi, la gestione delle partecipate, il ruolo del consiglio comunale e quello di Bianco, ma anche la sanità ai tempi di Lucia Borsellino e il dramma delle partecipate comunali. Francesco Navarria, avvocato penalista catanese, nella scorsa consiliatura leader dell’opposizione, analizza Catania. Senza peli sulla lingua.
Consigliere Navarria come ha vissuto questo periodo di lontananza dalla politica?
Ho dedicato questo tempo interamente alla mia professione di avvocato penalista e alla mia famiglia, molto meglio credo.
Come vede la città oggi?
La Città di Catania ha perso oltre 20 mila abitanti negli ultimi 10 anni, 40 mila negli ultimi 20: è un dato allarmante che deve far riflettere ma di cui nessuno parla. La mancanza di un Piano Regolatore, i problemi del traffico, la mancanza di mezzi di trasporto efficienti, la nascita dei centri commerciali nei paesi limitrofi, hanno contribuito a generare una crisi economica e demografica senza precedenti. Nessuna iniziativa culturale o ricreativa importante è stata messa in atto. Eppure non mancherebbero le risposte dei cittadini come nel caso della “Corri Catania” capace di attirare oltre 25 mila persone in un solo giorno. I piccoli Paesi organizzano le sagre più diverse, dal pistacchio all’ottobrata, noi nemmeno quella dell’Arancino.
Lei che è figlio d’arte (il padre è stato manager di primo livello dell’ospedale Garibaldi) e conosce i meccanismi della sanità catanese cosa ne pensa dello stato attuale?
Penso quello che è davanti gli occhi di tutti: un disastro! Ricordo un recente passato dove al Cannizzaro fu costruito il secondo monoblocco, l’unità Spinale, il centro congressi, mentre oggi sembra Chernobyl! Nello stesso passato fu costruito il Garibaldi Nesima, il primo Hospice Regionale per malati terminali. Sembra che quanto di buono sia stato fatto si stia dissipando: 2 anni per nominare un manager?
Cosa pensa del nuovo Consiglio Comunale?
A dirle la verità i neo consiglieri non si conoscono molto, non rompono le scatole come facevo io denunciando verità scomode, forse ora va tutto bene. Comunque almeno la metà dei Consiglieri Comunali gestisce un patronato e inoltre le più alte cariche dell’Mpa di Lombardo che erano in maggioranza di Stancanelli sino al giorno prima del voto del 2013, oggi sono in maggioranza e addirittura nella Giunta Bianco.
E il Megafono?
La più grande delusione politica dei siciliani, poteva essere il timone della nuova Amministrazione ma non ha alcuna proposta programmatica sulla città. Ci ricorderemo invece e purtroppo solo del disastro Tondo Gioieni operato dall’Assessore in quota loro. Si sono accaparrati i voti dei Consiglieri Comunali Mpa durante le elezioni e hanno mortificato le idee dei veri innovatori.
Lei era anche Presidente della Commissione Società Partecipate, tra i tanti nodi quali sono i più gravi?
Ci sono troppi affidamenti diretti senza gara per somme che vanno dai 500 Euro sino a 15-20 mila euro che messe insieme diventano una cifra enorme. Con riferimento a Sostare invece i cittadini non sanno che il sempre più crescente numero di stalli blu dipende anche dal numero enorme di stalli gialli (quasi 1500 in Città) riservati sulla carta alle forze dell’ordine ma in realtà utilizzati per scopi privati. A cominciare da Piazza Verga di fronte il Tribunale, ma anche qui nessuno dice e fa niente ovviamente.
In tutto questo come giudica l’operato del Sindaco Bianco?
Non è facile amministrare Catania, il sindaco Bianco ha trovato macerie e un buco di bilancio enorme; ma il suo passo è lento, i suoi assessori non credo stiano offrendo un contributo rilevante.
Lei tornerà in politica?
Questa non è politica.
