Sanità, Piano da 50 milioni per abbattere le liste d'attesa - Live Sicilia

Sanità, Piano da 50 milioni per abbattere le liste d’attesa

Previsto il coinvolgimento anche delle strutture specialistiche private convenzionate a supporto del sistema sanitario pubblico
REGIONE SICILIANA
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PALERMO – Sicilia, il governo Schifani vara un Piano operativo da 50 milioni di euro per l’abbattimento delle liste d’attesa negli ospedali siciliani. Il documento, predisposto dall’assessorato alla Salute, è stato approvato dalla giunta regionale e delinea una strategia di intervento per smaltire, nel più breve tempo possibile, le prestazioni in sospeso. Il Piano è stato presentato oggi a Palazzo d’Orléans nel corso di una conferenza stampa, a cui hanno partecipato il presidente della Regione Renato Schifani, l’assessore alla Salute, Giovanna Volo, il dirigente generale del dipartimento per la Pianificazione strategica dell’assessorato, Salvatore Iacolino, dirigente generale, Salvatore Requirez, Dirigente Generale del DASOE. LEGGI IL COMMENTO DI SCHIFANI, VOLO E IACOLINO

Fondi stanziati

Le risorse finanziarie messe a disposizione ammontano complessivamente a 48,5 milioni di euro. Previsto il coinvolgimento anche delle strutture specialistiche private convenzionate a supporto del sistema sanitario pubblico. Tra i fondi, 19 milioni di euro rientrano tra le somme già assegnate per il recupero delle liste d’attesa e non ancora utilizzate; quasi 30 milioni di euro provengono da un finanziamento per il 2023. “Tendenzialmente – ha detto il Presidente della Regione – si prevede di assegnare una quota pari al 50% delle risorse finanziarie alle strutture pubbliche e la rimanente quota alle strutture private accreditate e contrattualizzate”.

Cosa prevede il Piano

Tra i “pilastri” portanti del Piano la condivisione delle liste d’attesa all’interno degli ambiti territoriali di garanzia, che hanno dimensione provinciale, coinvolgendo anche i soggetti privati con l’introduzione del meccanismo della “mobilità dei pazienti” a livello sovra-aziendale, una volta ottenuto il loro consenso; e l’utilizzo di strumenti informatici innovativi ad hoc per la bonifica e la gestione delle liste d’attesa. Infine, la definizione di una nuova struttura organizzativa basata su tre livelli: il primo, è la costituzione di reti aziendali per il recupero delle prestazioni; il secondo è l’istituzione di Osservatori per il recupero delle prestazioni di area metropolitana, uno ciascuno per le province di Palermo, Catania e Messina; e, la creazione di un Osservatorio regionale di recupero delle prestazioni, che monitorerà l’avanzamento del Piano e che sarà guidato dal dirigente della Pianificazione strategica.

Perché aumenterà la capacità di smaltire le liste di attesa?

Le prestazioni da recuperare riguardano le liste d’attesa presenti nelle aziende pubbliche. Il coinvolgimento nel recupero delle liste di attesa di più soggetti erogatori all’interno dell’ATG, includendo anche i privati accreditati, case di cura e specialistiche convenzionate, quindi, permetterà di aumentare il numero di prestazioni effettuate.
Grazie a un accordo tra Regione Siciliana e associazioni di categoria (Aiop, Aris, Humanitas) i privati hanno convenuto di diminuire del 10% le tariffe relative ai rimborsi sui ricoveri chirurgici.

Cosa prevede, concretamente, lo schema di intervento previsto dal Piano?

È prevista l’introduzione di nuovi meccanismi operativi di recupero delle prestazioni, basati sulla riprogrammazione a livello aziendale o sovra-aziendale. Nel caso del recupero di ricoveri chirurgici a livello sovra-aziendale, si introduce anche lo strumento della “mobilità” del paziente tra strutture dell’ATG, acquisito il consenso del paziente.


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