Sant'Agata d'agosto, nel nome del beato Puglisi: il programma

Sant’Agata d’agosto, nel nome del beato Puglisi: il programma

Unico assente, ma giustificato, il sindaco Ernico Trantino, impegnato nell'emergenza Fontanarossa.

CATANIA – L’obiettivo è di dare al programma estivo dei festeggiamenti dedicati a sant’Agata un indirizzo ben preciso. Mettere al centro il valore profondo del martirio e costruire un ponte ideale tra Catania e Palermo. I trent’anni dalla morte del beato Pino Puglisi, sacerdote del quartiere Brancaccio ucciso dai sicari di Cosa Nostra, offrono l’occasione per riflettere sul senso cristiano della testimonianza.

Sant’Agata e i martiri siciliani

“Nei primi secoli, i cristiani morivano per il divieto degli imperatori di vivere liberamente la propria fede – ha spiegato monsignor Luigi Renna, arcivescovo di Catania  – oggi, in Sicilia in modo particolare, tante vittime vengono mietute perché in nome di Cristo difendono la legalità, la giustizia e, con essa, i più poveri”. 

Presentato stamani in arcivescovado il programma della cosiddetta Sant’Agata d’agosto. Al tavolo c’erano, oltre l’arcivescovo, il parroco della cattedrale, monsignor Barbaro Scionti, e Mariella Gennarino, presidente del comitato dei festeggiamenti. Assente giustifica, invece, il sindaco Enrico Trantino: impegnato nell’emergenza che ha investito l’aeroporto di Fontanarossa. 

Sant’Agata: la tradizione

Una festa nel nome della tradizione. In tutto e per tutto. Tant’è che è stata ripristinata la consuetudine di baciare le reliquie, una pratica sospesa a seguito della pandemia da Covid. 

“Io credo sia stato molto saggio seguire talune prescrizioni, ma oggi torniamo alla normalità”, ha ribadito l’arcivescovo. Il calendario delle celebrazioni, partirà il 2 agosto, giorno della celebrazione di un altro martire, sant’Euplio, compatrono di Catania. 

Il 17 agosto, alle ore 10.00, a celebrare in cattedrale sarà monsignor Luigi Roberto Cona, nunzio apostolico in El Salvador, che ha vissuto a Catania, tra la Missione Chiesa – Mondo e lo Studio Teologico San Paolo, durante gli anni della formazione al presbiterato. La celebrazione pomeridiana sarà presieduta dall’arcivescovo, finita la messa ci sarà la tradizionale processione delle reliquie agatine lungo l’isolato della Cattedrale. 

Il Comitato

Per Mariella Gennarino, a fine mandato, è tempo di bilanci. “Sono felicissima di come siano andate le cose, vedere sant’Agata da vicino è stato un privilegio che sognavo sin da bambina: mi basta questo”. Un mandato molto difficile, segnato dal Covid e dall’instabilità che si è abbattuta su Palazzo degli Elefanti. “Ho trovato una città un po’ scomposta, ma attraverso alcune regole siamo riusciti a fare una buona festa”. Un nuovo mandato? “Diciamo che l’esperienza c’è, ma ci sono tanti aspetti da valutare”.  


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