Sant'Agata li Battiati, Lo Sauro replica al sindaco Rubino - Live Sicilia

Sant’Agata li Battiati, Lo Sauro replica al sindaco Rubino

Botta e risposta in consiglio comunale

SANT’AGATA LI BATTIATI (CATANIA) – “Mi vedo costretto a replicare con fermezza alle dichiarazioni rilasciate alla stampa dal sindaco Marco Rubino in risposta alle preoccupazioni sollevate dai cittadini e dai membri del Consiglio Comunale riguardo alle questioni cruciali del randagismo e della sicurezza nel nostro comune”. Il consigliere comunale Vittorio Lo Sauro interviene con una nota sulle questioni sollevate durante la seduta di consiglio del 30 ottobre scorso.

Telecamere di Sicurezza: “Il sindaco Rubino sostiene che le telecamere sono già installate ma non funzionanti solo per preservare la privacy. Chiedo prove concrete di questa installazione, documenti ufficiali e rapporti di manutenzione. Se esistono restrizioni sulla registrazione, perché non è stata cercata una soluzione? Già nel mese di giugno scorso ho presentato una richiesta in tal senso agli uffici competenti senza però ricevere risposta. Altri comuni, anche nelle vicinanze, hanno risolto questa sfida garantendo sia la sicurezza pubblica che il rispetto della privacy dei cittadini. Mi chiedo come mai Sant’Agata Li Battiati non sia riuscita a trovare una soluzione simile. La protezione dei cittadini dovrebbe essere una priorità e, se esistono ostacoli legali, è compito dell’amministrazione cercare soluzioni alternative, coinvolgendo esperti legali per garantire che le telecamere possano essere utilizzate per la sicurezza pubblica senza violare la privacy individuale. La mancanza di azione in questo ambito – continua ancora Lo Sauro –  rappresenta un evidente disservizio per la nostra comunità. I cittadini meritano di vivere in un ambiente sicuro e protetto, e l’amministrazione deve agire con determinazione per garantire che ciò avvenga”. 

“Per quanto riguarda il randagismo, le affermazioni del primo cittadino sul controllo del fenomeno richiedono prove tangibili. Chiedo dati oggettivi sulla riduzione dei cani randagi nel territorio e prove della collaborazione con l’Asp e l’associazione per il randagismo. Se l’amministrazione ha seguito le procedure legali, presenti queste prove. Altrimenti, è fondamentale ammettere le mancanze e agire immediatamente per risolvere il problema. I cani scorrazzano dinnanzi agli occhi di tutti, ma si sottraggono alla vista del solo sindaco Rubino”. 

“Il primo cittadino poi in un passaggio delle sue dichiarazioni lancia gravi accuse relative alla mancanza di dialogo sono gravi. La trasparenza e la comunicazione aperta sono premesse fondamentali per una pratica amministrativa. Se i consiglieri si sentono ignorati – spiega Lo Sauro –  è dovere che il sindaco si assicuri che tutti abbiano voce. In conclusione, esorto il sindaco Rubino a smettere di ignorare le legittime preoccupazioni dei cittadini e a prendere azioni concrete per risolvere le questioni del randagismo e della sicurezza e che dia ascolto alle tante voci della comunità”.


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