Sicilia, rapporti sempre più tesi tra Schifani e Amata

Schifani e Amata, rapporti tesi: il pressing dell’opposizione

La polemica su Biagio Conte potrebbe essere solo l'inizio
REGIONE
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PALERMO-Aumenta la tensione all’interno del governo regionale tra il presidente della Regione, Renato Schifani, e l’assessora al Turismo Elvira Amata. L’ultima scintilla è stata data dalla mancata concessione di un contributo della Sicilia Film Commission ad una serie tv che racconta la vita del fondatore della Missione Speranza e Carità di Palermo, Biagio Conte.

Il film su Biagio Conte

La Missione ha rappresentato tutta la sua delusione in una nota, cui ha fatto seguito una presa di posizione da parte del governatore, che ha ufficialmente chiesto spiegazioni alla sua assessora interessata della vicenda, Amata. Un ulteriore irrigidimento dei rapporti tra i due dopo l’indagine che ha investito una delle esponenti di punta di Fratelli d’Italia in Sicilia.

L’indagine su Galvagno e Amata

Amata, infatti, è indagata insieme con il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno dalla procura di Palermo che sta analizzando i contributi concessi dall’Ars e dalla Regione Siciliana. L’indagine sull’assessora al Turismo avrebbe provocato un inasprimento dei rapporti con Schifani. Il presidente della Regione sarebbe intenzionato a marcare sempre di più le distanze, anche perché non manca giorno che l’opposizione e il Movimento Cinque Stelle non ricordino a Palazzo d’Orleans ‘l’opportunità’ di rimuovere la delega del Turismo a Fratelli d’Italia.

No al finanziamento alla serie, M5s all’attacco

Anche oggi il capogruppo Antonio De Luca ha affermato: “Il no al finanziamento alla serie su Biagio Conte non è che l’ennesimo disastro targato FdI all’assessorato al Turismo, Schifani ora non può più far finta di nulla. La smetta di girarsi dall’altro lato e tolga una volta per tutte l’assessorato ai meloniani, cosa che chiediamo da anni”.

Il convegno FdI su Borsellino

L’indagine della procura di Palermo, con tutte le rivelazioni al seguito, ha rappresentato un duro colpo per l’immagine di FdI, che stava preparando anche un convegno su Paolo Borsellino in vista del 19 luglio. L’iniziativa è stata spostata a Roma ufficialmente “per motivi organizzativi”.

La quarta edizione di ‘Parlate di mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene’, ideata e organizzata dai gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia, si terrà, dunque, a Roma venerdì 18 luglio, lontano dal clamore degli scandali di Palermo. (Cronaca Politica)


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