non bisogna solo inviare gli ispettori, ma rendere efficienti e funzionali tutti gli ospedali. vi pagano per questo e chi paga siamo noi cittadini.
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Bravo Alessandro di queste iniziative ne abbiamo bisogno. Ai siciliani servono scosse e dimostriamo di essere i migliori.
Saverio romano dichiara che noi moderati cresce impetuosamente spero che in futuro riesca a piazzare almeno un consigliere al comune di Palermo e magari un deputato in Sicilia,se non ci fosse il sistema maggioritario direi che con questo partito assistiamo alla scissione dell'atomo.
Un uomo? Avrei dei dubbi sulla Specie di appartenenza. Potrebbe far luce Darwin ma credo che desisterebbe.
Pensateci quando si vogliono potare gli alberi ma gli ambientalisti si mettono di traverso..
Basterebbe chiedersi perché nel resto d’Italia non ci sono questi problemi per capire come la protesta è strumentale. Si faccia in sicilia ciò che viene fatto nelle scuole d’Italia.
Forse, a volte, prima di parlare, bisognerebbe informarsi. Intanto nel resto d’Italia vige il caos in quanto i c. s., pur avendo tra le loro mansioni la generica assistenza di base, non hanno mai garantito tale prestazione a al che, in alcune circostanze, si è finiti in tribunale. In Sicilia una cosa simile non è mai successa. E poi, caro amico, si informi bene sulle leggi vigenti: la Sicilia è l’unica Regione d’Italia ad assersi dotata di questa figura a seguito di delega dello Stato, il DPR 616/77, che ha trasferito ai Comuni le competenze sull’assistenza scolastica ai disabili, lasciando alle Regioni la regolamentazione. La Sicilia è stata l’unica Regione ad averlo fatto, con l. r. 68/81 con la quale ha detto ai Comuni quale figure servivano e, tra queste, quelle igienico-personale. Nel 1998 col d. lgs. 112/98 art. 139 lo Stato assegna le competenze anche alle Province, a seconda delle scuole frequentate, e un’ulteriore l. r., la 15/2004 art. 22 conferma tutta la normativa pre-edistente. Come vede la Sicilia è l’unica Regione ad aver fornito ai disabili tutte le figure occorrenti e lo fa a seguito di delega da parte dello Stato e non solo, in quanto Regione a Statuto Speciale non ha obbligo a uniformarsi alle leggi nazionali quando queste vanno in conflitto, lo dice la Legge, e non ha nemmeno obbligo a rispettare il recente D. L. 66/2017 in quanto l’art 17 dello stesso lo prevede espressamente. Rispetto assoluto per la diversità di idee, ma se si vuole contestare un fatto, quanto meno bisognerebbe informarsi a priori. La Regione Sicilia ha creato la figura, con una Legge, e dopo oltre 20 anni vuole scaricare i lavoratori solo per risparmiare. Non è così che si risparmia sulla spesa pubblica pubblica. Si discute e si cercano soluzioni. Solo se ci si parla si possono raggiungere dei traguardi. Buona domenica.