“Damiano è morto per un ideale importante: aiutare altri popoli a conquistare la democrazia e la libertà, il suo sacrificio di persona perbene e di cristiano non sarà vano”. Lo ha affermato il vescovo di Siracusa, Salvatore Pappalardo, nell’omelia dei funerali privati a Sebastiano Ville, di 27 anni, per gli amici Damiano, uno dei quattro alpini morti in un agguato in Afghanistan. La messa è stata celebrata nella centrale piazza Garibaldi del suo paese d’origine, Francofonte, nel Siracusano, sotto una pioggia battente che non ha fatto allontanare le diverse migliaia di persone che hanno partecipato alle esequie. Commozione e dolore hanno caratterizzato la funzione. Anche quando ‘Damiano’ è stato ricordato da un suo amico d’infanzia, Rosario, con il quale si erano ritrovati, entrambi alpini, in Afghanistan dopo essersi perduti di vista da anni. “Era una persona solare – ha detto – che amava sorridere. Da oggi c’é una stella in più nel cielo, lui sarà il mio Angelo custode”.
Il feretro, avvolto nel Tricolore, dopo la cerimonia, è stato condotto a spalla da sei alpini per tutta via Roma, poi è stato preso in ‘consegna’ da amici di Ville, che indossavano tutti magliette nere con la sua foto e la scritta ‘Damiano, non ti dimenticheremo’. Il corteo è sfilato fino al cimitero tra due ali di folla, accompagnato da lunghi e commossi applausi.