PALERMO – “Prendiamo esempio dall’amministrazione comunale di Catania, il loro regolamento è già pronto, già in vigore. Prevede i “dehors”, gli stessi che in questi giorni tanti commercianti, a Palermo, stanno smantellando perché qui un regolamento non c’è”. A dichiararlo in merito alla questione dei gazebo è il presidente di Confartigianato Palermo, Nunzio Reina, che aggiunge: “Quello catanese è un regolamento che si basa sull’idea di architetti fiorentini, perfettamente adottabile anche a Palermo. Prevede strutture e stalli che nella nostra città risolverebbero il problema invece di mettere all’angolo chi è sempre stato in regola essendo in possesso dei requisiti. Oggi ci ritroviamo in balia di controlli nei confronti di commercianti che pur volendo rispettare le regole non hanno un regolamento da seguire: è stato solo detto loro di smontare tutto senza proporre un’alternativa. E dentro quei gazebo lavorano almeno tre dipendenti, che adesso andranno a casa. Quella dei licenziamenti non è una minaccia, ma una necessità. Ci siamo confrontati anche con le altre associazioni di categoria – prosegue Reina – e l’opinione comune è quella di chiedere al Comune di accelerare i tempi per la realizzazione di questo regolamento.
“Auspico un tavolo di confronto immediato per capire cosa sarà degli imprenditori durante quest’attesa per l’approvazione del nuovo regolamento sui gazebo – dice il presidente di Confindustria Palermo, Alessandro Albanese – perché, previo controllo della presenza dei requisiti richiesti, deve essere permesso loro di continuare a svolgere la propria attività”.
