Servizi, orari e stagioni | La Ztl tra luci e ombre - Live Sicilia

Servizi, orari e stagioni | La Ztl tra luci e ombre

Lo stop notturno alle auto, rinviato nuovamente e prossimo ad alcune modifiche, continua a non trovare il favore dei diretti interessati

PALERMO – Il destino della Ztl notturna cambia ancora una volta, ma continua ad alimentare un dibattito serratissimo. Dopo una seduta di dieci ore il consiglio comunale ha raggiunto un accordo per rinviare l’entrata in vigore al 31 gennaio, e il sindaco Leoluca Orlando ha annunciato la volontà di attenersi a un documento firmato “dalla maggioranza dei consiglieri”; fra le nuove modifiche al provvedimento spicca la ‘stagionalizzazione’ della Ztl: gli orari dovrebbero essere più stringenti nel periodo estivo, quando l’affluenza turistica nel centro storico è più alta, e meno vincolanti nel periodo invernale per non incidere sulle attività economiche. Nel concreto lo stop alle auto nei weekend dovrebbe scattare alle 20 da maggio a novembre, e alle 23 nella restante parte dell’anno. L’idea della Ztl più ‘soft’ però ancora non soddisfa residenti, commercianti e associazioni di categoria.

“Se è vero che verrà emanata un’altra delibera per accettare le proposte di maggioranza, si tratta comunque di una nuova apertura – osserva Doriana Ribaudo, titolare dell’Osteria Ballarò di via Calascibetta, a pochi passi da piazza Borsa –. La stagionalità e l’ingresso consentito fino alle 23 sono minimi passi avanti che in parte ci rincuorano, ma un semplice giro serale farebbe comprendere che in certi periodi dell’anno non serve una Ztl per limitare un traffico già scarso. Quindi i problemi rimangono: da ristoratore – dice – so che per poter entrare nella Ztl gratis fino alle 23 non fa la differenza per il cliente, mentre già una finestra fino alle 24 scaccerebbe la paura di eventuali sanzioni; inoltre andrebbero facilitate la comunicazione e la fruizione dei pass, dal momento che l’unica app esistente permette solo di usarli e non di acquistarli online. La confusione di tutti questi rinvii sta arrecando un danno economico pari a quello che causerebbe una Ztl attiva ventiquattro ore”, conclude Ribaudo, che alla giunta Orlando chiede “di dirci come ci aiuteranno, da ‘domani’, a rendere il centro storico più vivibile e sicuro, e di spiegarci che non vogliono creare un muro che consenta solo di dormire e parcheggiare”.

È cautamente ottimista, ma comunque scettico, un professionista del centro storico che preferisce rimanere anonimo: “Da residente che vive da anni in un centro assaltato, in cui non viene rispettata nessuna regola e in cui non c’è nessun controllo, credo che alcuni residenti abbiano favorito l’adozione della misura senza considerare qualcos’altro: originariamente – spiega – la proposta della Ztl notturna si inseriva in un contesto ben più ampio di provvedimenti, ma la giunta ha scelto di considerare solo questo preciso aspetto perché non comporta costi e anzi aumenta il gettito nelle casse del Comune. In pratica un provvedimento politico che viene venduto come risposta concreta ai cittadini, mentre la realtà è che a Palermo il divertimento non è analizzato e programmato nel rispetto di tutte le categorie”. In merito il residente si rifà all’esperienza personale: “Io stesso avrò chiamato oltre cento volte la polizia municipale, per un’auto posteggiata male che mi impediva di entrare a casa o perché la musica del locale sotto casa mia era altissima in orari proibiti, e tutte le volte mi sono sentito dire che non ci sono le auto sufficienti per intervenire. Invece di alzare questo muro di gomma, si istituisca un tavolo tecnico che tenga conto dei diritti di ognuno e trovi i punti di equilibrio”.

“Assoimpresa non ritiene il provvedimento idoneo a risolvere la problematica per cui nasce – dice il presidente dell’associazione, Mario Attinasi –, cioè la movida e di certo non motivi ambientali. La ‘mala movida’ secondo noi si combatte con presidi del territorio e sanzioni per chi trasgredisce norme elementari, come il divieto di sosta e il disturbo della quiete pubblica”. Assoimpresa ha presentato due proposte ai consiglieri comunali e alla giunta Orlando: “La prima – illustra Attinasi – consiste in una finestra di ingresso in Ztl consentito a tutti fino alle 23, con annessa la possibilità di uscire liberamente; l’altra è l’ampliamento della Ztl 2 e quindi della platea che ne usufruisce. Alcuni nostri associati, se passa un provvedimento diverso dalle nostre proposte, sono già pronti a licenziare dei dipendenti”.

“Abbiamo apprezzato la disponibilità del sindaco Leoluca Orlando, che sul fronte della Ztl notturna ha mostrato un’apertura al dialogo, ma i disagi sono soltanto posticipati”. Lo dice Francesca Costa, presidente di Confesercenti Palermo, che si concentra sul contesto della Ztl notturna: “In attesa della partenza ufficiale si dovrebbe pensare a come far funzionare il provvedimento, attivando tutti i servizi necessari. Trasporti, parcheggi e più controlli su strada non possono passare in secondo piano, per questo chiederemo un nuovo confronto con l’amministrazione comunale”. “Il rinvio della Ztl notturna non esclude la necessità di lavorare sul fronte della sicurezza – aggiunge il responsabile dell’area Produzione, Nunzio Reina –. I problemi legati alla movida vanno contrastati con servizi di ordine pubblico che facciano sentire al sicuro i residenti e i commercianti del centro storico. Questi ultimi sono già in grave difficoltà per l’assenza di regole certe sul fronte del suolo pubblico e dei dehors, questioni accantonate e nuovamente rinviate”.

“Questa visione della città proprio non la comprendiamo – taglia corto Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo –. Siamo di fronte a una scelta ideologica e non certo logica per gli interessi collettivi. Questo provvedimento in realtà ha l’obiettivo di fare cassa sulla pelle dei cittadini, e non potrà certamente arginare fenomeni di inciviltà e di attività fuori controllo e fuori dalle regole che ammorbano la vita di residenti e turisti. Blindare il centro storico non può essere l’unica soluzione per fare rispettare le regole. Solamente con una ‘finestra’ dalle 20 alle 24 e per l’intero anno – conclude Di Dio – potremmo ritenere accettabile l’ordinanza sulla Ztl”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI