Sicilia, fondi Pnrr e criticità: Roma, esperti a confronto - Live Sicilia

Sicilia, fondi Pnrr e criticità: Roma, esperti a confronto

Confronto tra professioni e rappresentanti di categoria. Analizzati i problemi strutturali

ROMA – Tavola Rotonda sul tema “Il PNRR: scelte di sistema per la ripartenza. Scenari e valutazioni sugli strumenti operativi“, svoltasi il 29 ottobre scorso,che ha inaugurato la riapertura delle sale convegni della Camera dei Deputati. L’evento, fortemente voluto ed organizzato dall’Avv. Giuseppe Cavuoti, in collaborazione con i professionisti del network GC General Consulting (www.gcnetwork.it) che presiede, ha inteso far dialogare tra loro istituzioni, aziende, professionisti e terzo settore, per individuare insieme strategie di ripartenza efficaci per il Made in Italy e l’intero Sistema Italia.

Un obiettivo che si può considerare completamente raggiunto, poiché il dibattito è stato segnato da una sostanziale unità di intenti di tutti gli interlocutori istituzionali ed economici intervenuti, come risulta evidente nelle numerose dichiarazioni rilasciate al termine dell’evento.

L’importanza di tornare a dialogare sui temi fondamentali per la ripartenza economica del Paese, è stata, ad esempio, sottolineata anche dall’On. Fabio Rampelli, Vicepresidente della Camera, nel suo messaggio di saluto ai convenuti: “Anche questo è un segno straordinariamente importante: tornare alla normalità. E tornando finalmente alla normalità si riaprono le tante riforme lasciate in sospeso a causa della pandemia. Il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza sarà uno strumento fondamentare per poter finalmente cambiare l’Italia e procedere alle riforme. Ma per poterlo davvero fare, ci sarà bisogno del contributo di tutti, non sono del Parlamento ma anche delle realtà associative, dei corpi intermedi, delle categorie professionali”.

Il dibattito si è focalizzato sulle azioni da compiere per una di ripartenza di Sistema attraverso il PNRR, come sottolineato dal Prof. Andrea Gemma, Docente di Istituzioni Diritto Privato, Università Roma Tre: “Innovazione e tecnologia sono, all’interno delle missioni del PNRR, presenti in ciascuna delle “sei missioni” e si declinano in maniera trasversale. L’innovazione è uno degli aspetti core del PNRR a cui aggiungerei il tema della formazione universitaria e del rapporto tra Ricerca e Sviluppo con un focus nel recupero di competitività del Sistema Italia e dell’Università Italiana”.

Particolare attenzione è stata dedicata ad un focus sui progetti PNRR della Regione Sicilia, con la puntuale relazione dell’Avv. Silvia Dragotta (e con il contributo del dott. Antonello Biriaco, Presidente di Confindustria Sicilia), ed al “caso Taranto”, con l’intervento della dott.ssa Cinzia Cardone. L’importanza di questo aspetto è stata sottolineata anche dall’On. Simona Suriano nel suo intervento: “Per quanto riguarda il comparto agricoltura si parla di circa 7 miliardi del PNRR declinati in diverse missioni e per quanto riguarda il Mezzogiorno si parla di circa il 40% dei fondi del PNRR dedicati. Voglio quindi sottolineare l’importanza di non perdere questa occasione, per la Sicilia mancare questo appuntamento sarebbe un dramma, lo sarebbe per tutto il Mezzogiorno. Dobbiamo sanare questo gap, mettersi alle spalle “la questione Meridionale” e l’Italia unita complessivamente deve diventare competitiva a livello internazionale senza più la distinzione tra Nord e Sud”.

È stato un evento ricco di contributi di grande rilievo, come ad esempio quello proposto dal Prof. Alberto Sangiovanni Vincitelli, docente alla Berkley University ed esperto di Cybersecurity ed AI, che ha tracciato le linee guida del nuovo scenario internazionale.

La tavola rotonda è stata inoltre patrocinata dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, con la presenza del Presidente Antonino Galletti, che ha rimarcato che: “Il mondo della Giustizia aspettava da anni un intervento importante e significativo dal punto di vista assunzionale sia del personale amministrativo che del personale di magistratura. (..) Il PNRR ha fatto una scelta che è quella di investire sul personale – e mi sembra una scelta corretta – lo fa attraverso l’assunzione di circa 1600 unità di personale laureate in giurisprudenza che andranno a costituire l’Ufficio del Processo (…) Vedremo come questo personale sarà autorizzato e se in concreto riusciranno a dare una mano al sistema e a migliorare la qualità del Sistema Giustizia”.

L’evento è stato il primo di una serie di confronti sulle diverse missioni del PNRR, che porterà all’organizzazione di Focus tematici di approfondimento


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