Sicilia, le dichiarazioni programmatiche di Schifani: discorso integrale

Sicilia, le dichiarazioni programmatiche di Schifani: discorso integrale

Il programma del presidente della Regione siciliana
IL DISCORSO
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Il nostro sistema pubblico sanitario presenta punti di eccellenza significativi, e lo ha anche dimostrato in occasione del contrasto al Covid dove tutto l’apparato ha dato prova di grandissima professionalità e spirito di abnegazione. Occorrerà potenziare la medicina territoriale per evitare il pericoloso intasamento delle strutture ospedaliere, chiamate il più delle volte a prestazioni che avrebbero potuto essere evitate da un filtro di base. 

Particolare attenzione intenderò porre sulle aree di emergenza territoriale, evitando al cittadino traumatizzato patologicamente una ulteriore sofferenza psicologica nascente da lunghe attese, a volte in situazioni logistiche che offendono la dignità umana. 

Un capitolo a parte poi meriterà il tema dello stato di salute delle strutture ospedaliere, caratterizzato da vecchie incompiute, come ad esempio il polo pediatrico di Palermo, alcuni ospedali della nostra regione, ed il mancato completamento di alcune significativi interventi previsti e finanziati in ragione della emergenza Covid.     

ENERGIA ED AMBIENTE 

Saremo chiamati a scelte coerenti con gli obiettivi inseriti nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, con il New Green Deal europeo, con la Strategia nazionale per lo Sviluppo sostenibile e con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Occorrerà mettere in campo un insieme integrato di interventi, orientato a migliorare la competitività della Regione e idoneo a favorire l’attrazione degli investimenti e, in generale, ad accrescere la fiducia di cittadini e imprese.

Vi sarà spazio per interventi connessi e funzionali agli obiettivi nazionali, europei e internazionali, che saranno al contempo supportati da interventi trasversali e di sistema finalizzati al rafforzamento della governance e ad assicurare il pieno impiego delle risorse finanziarie di cui la Sicilia è destinataria.

Dovremo promuovere le energie rinnovabili e sostenere una policy regionale per la decarbonizzazione del mix energetico.

In Sicilia la produzione energetica deriva per il 71% da centrali termoelettriche,        il 16 % dall’eolico, l’1.1% dal fotovoltaico, mentre una quota residuale (2%) è data dalle bioenergie e dall’idroelettrico.

Sarà necessario intervenire attraverso misure praticabili, accessibili e in grado di migliorare l’efficienza energetica dei sistemi produttivi e territoriali, promuovendo iniziative per la costituzione di Comunità energetiche da FER (Fonti Energia Rinnovabile), favorendo connessioni e collaborazioni tra Pmi, grandi imprese e consorzi, al fine di attivare a livello distrettuale modelli di produzioni basati su energia verde e rinnovabile.

Importante anche il progetto CASSIOPEA dell’ENI, nel canale di Sicilia di fronte la città di Gela. Un giacimento offshore che una volta messo in produzione (2024), produrrà 10 miliardi di metri cubi di gas naturale, consentendo alla Sicilia di decuplicare la propria produzione di gas naturale coprendo circa il 40% dei propri consumi.


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