PALERMO – L’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla anticipa a LiveSicilia la strategia della nuova task force sul rientro a scuola. L’ipotesi più accreditata è il rinvio di un ulteriore giorno, con rientro in classe il 14 gennaio. SEGUI LA DIRETTA DELLA TASK FORCE
“Bisogna riprendere la scuola – dice Lagalla a LiveSicilia – la direttiva del governo è norma di rango primario, come dimostrato nel caso della Campania non può essere superata, se non con un incidente di costituzionalità, quindi nel rispetto della tutela della salute e del diritto allo studio stiamo procedendo con un confronto costruttivo. LEGGI COSA HA DETTO RAZZA
“Riapriremo a partire dai prossimi giorni – continua l’assessore – decideremo esattamente da quando, se sarà possibile sin da subito rispettare tutte le prescrizioni tecniche e potenzieremo l’assistenza sanitaria”. TUTTI I DATI AGGIORNATI
L’assessore interviene anche sul problema della continuità didattica e della didattica a distanza: “Adagiarsi sulla didattica a distanza determina una penalizzazione vera in termini di perdita delle chance educativa, c’è una florida letteratura sull’argomento, c’è anche il problema del disagio giovanile che aumenta. Questo è l’orientamento generale, che è assistito dal mantenimento di una condizione pandemica”
Roberto Lagalla rinvendica il “modello Sicilia”, nella gestione dell’emergenza covid nelle scuole: “Siamo stati la Regione con la maggiore apertura delle scuole lo scorso anno e continueremo ad esserlo”. Sulla data del rientro, Lagalla anticipa l’esito della task force: “Tenderei a escludere il 17, stiamo pensando al venerdì 14, perché il giovedì esce il bollettino settimanale, in modo da avere un quadro più chiaro”.