Sicilia, terremoto in FdI: cognati, assessori e veleni - Live Sicilia

Sicilia, terremoto in FdI: cognati, assessori e veleni

Tre scosse in poche ore, i nomi coinvolti: esponenti di peso. Da Roma a Palermo, i particolari
VERSO IL GOVERNO SCHIFANI
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PALERMO – La prima scossa in Fratelli d’Italia è stata registrata poco dopo l’alba, con epicentro politico, nel senso di collegio elettorale, a Enna. Ma è stata avvertita anche e soprattutto a Palermo, passando da Agrigento, la contrada in cui è stata eletta la musumeciana di ferro Giusy Savarino, possibile assessore in base all’algoritmo Schifani (solo i deputati eletti possono entrare in giunta). Il terremoto è arrivato con l’ipotesi che Nello Musumeci e Ruggero Razza possano gradire la presenza in giunta di Elena Pagana, deputata uscente e compagna dell’ex assessore, candidata con la certezza di non essere eletta nel collegio di Enna, al posto della Savarino. LEGGI ANCHE Incognita Miccichè

Scossa interna

Ed è proprio alla vigilia dell’elezione del presidente Ars, il Larussiano Gaetano Galvagno, che torna a circolare addirittura il listino nominato da Schifani, dove tra le caselle, appunto, non era presente Elena Pagana, sottintendendo se non un patto, quantomeno un’intesa sul possibile ricollocamento. O un’aspettativa.

Arriva subito la seconda scossa, come conseguenza di un’altra avvenuta ieri: l’ipotesi che Ruggero Razza rivendichi l’assessorato in danno di Giorgio Assenza, frammentando la pattuglia FdI già ipotizzata con Giusy Savarino, Elvira Amata, Alessandro Aricò e, appunto, Giorgio Assenza.

Scossa anche da Roma

A rendere ancora più instabili le faglie di Fratelli d’Italia, c’è anche la scossa provocata dalla spinta romana che arriverebbe dal cognato del grande capo e non “capa” Giorgia Meloni, Francesco Lollobrigida.

Il ministro dell’Agricoltura starebbe arando i campi sui quali saltella l’assessore uscente al Turismo Manlio Messina, adesso deputato nazionale, avallando la spintarella, verso la giunta, di Francesco Scarpinato, arrivato terzo alle regionali.

Dopo le tre scosse, in FdI la tensione sale alle stelle e nelle prossime ore, all’ombra dell’elezione del presidente Ars, sarà possibile capire se si stia preparando uno tsunami in vista della giunta o se si è trattato soltanto di uno sciame sismico. PRESIDENZA ARS – CLICCA PER AGGIORNAMENTI


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