"Sono solo calunniatori, |li denuncerò per diffamazione" - Live Sicilia

“Sono solo calunniatori, |li denuncerò per diffamazione”

L'avvocato Antonio Fiumefreddo

L'avvocato catanese risponde punto per punto alle accuse lanciate dai sindacati sulla gestione del Teatro Bellini quando ricopriva l'incarico di sovrintendente dell'ente.

L'ex sovrintendente Fiumefreddo
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CATANIA – Antonio Fiumefreddo replica punto per punto le accuse che i sindacati oggi hanno mosso durante una conferenza stampa indetta alla Camera del Lavoro. “Intanto questa volta sono pronto – dichiara a LiveSiciliaCatania – a presentare una denuncia per diffamazione a questi calunniatori e truffatori”. Parole di fuoco, quando, leggendo il documento dei sindacati si fa riferimento “all’organizzazione di eventi mondani con sottintesi motivi clientelari”. “Si tratta di fatti che sono stati già oggetto di un esposto quattro anni fa, fatti già accertati e smentiti”.

In questi giorni circola un’indiscrezione che vorrebbe Fiumefreddo candidato a diventare super consulente per i teatri della Regione Siciliana. Voci che l’avvocato smentisce: “Non c’è stato nessuno dialogo su questo fronte tra me e Crocetta. Il Governatore ha tutta la stima, come tutti coloro che non le mandano a dire, ho piena fiducia nel suo operato e sono sicuro che saprà fare bene anche nella gestione degli enti teatrali”.

Sulla penale pagata dal Bellini, dopo una condanna della Corte di Londra, per l’opera musicale commissionata a Naiman Fiumefreddo precisa: “Tutto parte da un incontro tra me e Franco Battiato che mi propose l’idea di far comporre a Nyman una musica per il Bellini. Poi quando lasciai il ruolo di sovrintendente l’incarico al compositore fu revocato. Ora mi chiedo hanno preferito pagare una penale anziché pagare un opera che avrebbe dato ampio risalto a livello internazionale al Teatro vista la fama del grande compositore inglese”.

Sull’uso delle limousine a Roma, l’avvocato penalista risponde: “Io non ho mai girato per limousine a Roma. Le dico solo che quando atterravo a Fiumicino potevo scegliere di pagare il taxi che costava 45 euro all’andata e 45 euro al ritorno ho preferito prendere in affitto una macchina con un costo che si aggirava intorno ai 40 euro al giorno”.

Sul festival barocco Fiumefreddo, intanto, in modo ironico chiarisce: “Non si tratta di un festival barocco, ma della festa a tema barocco per il Capodanno 2007 – 2008. 58 mila euro sono una somma ridicola se si pensa a quanto costa l’organizzazione di un Capodanno, prova ne sono anche i tanti eventi tenuti a Catania”.

Sull’inginocchiatoio del Teatro San Giorgi Fiumefreddo ribadisce quello che definisce “un atto di fede”. “Si trattava – racconta – di una sorta di ricovero di cartacce. Alcune artiste del coro mi hanno chiesto che sarebbe stato carino ritagliare una cappella come esiste in altri teatri. A quel punto con entusiasmo ho accolto la proposta e senza alcuna spesa per il teatro, ognuno ha dato il suo contributo per realizzare questa cappella, che ho saputo che quando ho lasciato l’incarico di sovrintendente è stata smantellata”.

In conclusione Fiumefreddo evidenzia: “Volevo solo dire che sono orgoglioso di avere queste inimicizie, perché questa è la prova che ho sempre agito in buona fede e con coscienza. Chi lavora per la verità attira odio e nemici – chiosa l’avvocato citando i latini – Veritas odium parit”.

 


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