La nuova convenzione in Consiglio |Proteste su aumento tariffa - Live Sicilia

La nuova convenzione in Consiglio |Proteste su aumento tariffa

Da Manlio Messina, che da Facebook invita i cittadini a protestare a Palazzo, a Manfredi Zammataro, segretario dell'associazione Codici che lancia un appello ai consiglieri: "Non siano complici di questo scippo ai contribuenti".

CATANIA – Nessuno aumenti le tariffe delle strisce blu. I commercianti di Confcommercio non sono i soli a protestare contro la proposta di aumento della sosta a pagamento che tra poche ore approderà in Consiglio comunale per il dibattito e, ma non è detto, l’approvazione. E’ un coro di proteste di provenienza diversa, infatti, quello che accoglie una decisione annunciata un paio di mesi fa e pensata dall’amministrazione per ripianare il buco nei bilanci della Sostare, l’azienda partecipata che gestisce la sosta a pagamento. In parte proviene dal Palazzo, dove alcuni consiglieri comunali, in primis gli esponenti del gruppo Misto Manlio Messina e Ludovico Balsamo, di Fratelli d’Italia, annunciano una pioggia di emendamenti, invitando la cittadinanza a protestare, ma anche dal mondo delle imprese e dell’associazionismo.

“Oggi faremo le barricate in aula – scrive su Facebook Messina, che anticipa le nuove tariffe proposte dall’amministrazione. “Da 0.75 euro a 0.90 euro l’ora su tutta la città e ad 1 euro per il centro e il corso Italia. Residenti aumento da 15 a 20 euro e aumento della mezza giornata da 2.40 a 2.90 euro per la mezza giornata. Vergogna! Non lamentatevi su facebook..venite a protestare al palazzo!”.

Critiche aspre che condannano quella che viene definita l’ennesima vessazione nei confronti dei cittadini, un “regalo” per i centri commerciali, una piccola forma di estorsione. Tra le proteste, tante, spicca anche qualche proposta, come quella avanzata qualche settimana fa dai commercianti o come quella di Michele Neri, direttore provinciale di Feditalimprese, che propone l’esenzione dal pagamento del ticket per gli esercenti. “Riteniamo – afferma Michele Neri – che sia necessario riconoscere ai commercianti, ai lavoratori autonomi e agli imprenditori l’esenzione parziale della tariffa sulla sosta che consenta il parcheggio giornaliero di un’unica vettura nelle zone limitrofe all’ubicazione della propria attività mediante abbonamento settimanale e/o mensile con un piano tariffario adeguato che la Pubblica Amministrazione riterrà opportuno. Oltre ad un adeguamento migliorativo del servizio, ad oggi, mi chiedo a cosa sono serviti i verbali pagati uniti ai tiket riscossi, in concreto. L’aumento deve essere adeguato al servizio dato e non al mantenimento della società che lo gestisce”.

Di “scippo” ai cittadini parla, invece, Manfredi Zammataro, segretario regionale associazione Codici. “Non possiamo restare in silenzio davanti a quella che si prospetta un vero e proprio furto ai danni dei catanesi – afferma Zammataro. Facciamo un appello ai componenti del Consiglio Comunale di Catania affinché boccino l’aumento della tariffa oraria di Sostare, evitando così di diventare complici di questo ennesimo scippo ai contribuenti. Questo aumento graverà infatti sui bilanci già disastrati delle famiglie catanesi e sarà una vera e propria mazzata per i negozianti del centro storico”. Zammataro incalza: “L’amministrazione comunale trovi una soluzione alternativa per ripianare le casse in rosso della Sostare”.

 

 


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