PALERMO – Stop alle nuove pedonalizzazioni, almeno fino a quando non sarà attivata la Ztl in centro storico, ma niente riapertura per quelle di via Discesa dei Giudici, piazza Sant’Anna e piazza Croce dei Vespri. Sala delle Lapidi, al termine di una settimana ad alta tensione, approva la delibera dell’amministrazione che prevede la chiusura al traffico di altre cinque zone: piazzetta della Canna, piazzetta Lanza e Monteleone, vicolo San Nicolò all’Albergheria, via Principe di Belmonte fino al mare e piazzetta Borgese.
Cinque micro pedonalizzazioni non previste in Pgtu che però sono diventate un vero e proprio casus belli. Le danze erano iniziate la scorsa settimana quando l’Aula, in modo trasversale, aveva attaccato senza mezzi termini l’assessore Giusto Catania: una pioggia di critiche piovute persino dalla maggioranza. In Aula si sono registrati momenti di grande tensione anche con i commercianti, con Catania che si era detto pronto a ritirare la delibera. Tra ieri e oggi però il consiglio ha approvato il tutto, sebbene con alcune importanti modifiche.
Del quasi centinaio di emendamenti presentati, ne sono passati assai pochi: niente nuove chiusure al traffico se prima non partirà la Ztl, per la quale serviranno altri 3 o 4 mesi, e tutte le iniziative su via Roma, via Maqueda e corso Vittorio Emanuele dovranno passare necessariamente dal consiglio, malgrado sia in corso la candidatura Unesco che prevede, per l’appunto, la pedonalizzazione di corso Vittorio.
Sala delle Lapidi ha approfittato della delibera, in sé innocua, per una resa dei conti sui temi della mobilità con il centrodestra che ha fatto asse con buona parte del Pd mentre la maggioranza, dopo i primi attriti con Catania, ha fatto quadrato attorno all’assessore contando sulla minoranza dei democratici. Si è smarcata in parte dalla maggioranza Nadia Spallitta, che ha firmato alcuni degli emendamenti approvati. Bocciati tutti gli emendamenti che miravano a smontare le pedonalizzazioni già attuate, specie nella zona di Sant’Anna e Discesa dei Giudici, con buona pace dei commercianti.
LE REAZIONI
“Sono molto soddisfatto, il consiglio comunale ha difeso le pedonalizzazioni già fatte senza tornare indietro su Sant’Anna, piazza Croce dei Vespri o Discesa dei Giudici, sulle cose fatte non si torna indietro – dice l’assessore Giusto Catania – negli ultimi 50 anni i metri quadri pedonalizzati a Palermo sono la metà di quelli fatti da me in dieci mesi. Sono d’accordo sul vincolare le pedonalizzazioni alla Ztl, adesso è arrivato il momento di attivarla in centro storico, siamo in attesa di acquisire la documentazione sull’azienda che si è aggiudicata la gara. Stiamo preparando nel frattempo gli atti propedeutici, attiveremo il tutto entro fine anno. Giudico positivo il fatto che il consiglio voglia discutere e condividere con tutti, la giunta e i consigli di circoscrizione, l’itinerario arabo-normanno: sono d’accordo che il consiglio voti e che sia parte di questo processo, prendendosene la responsabilità”.
“Il consiglio comunale ha rifilato l’ennesimo schiaffo all’assessore Giusto Catania, bloccando le future pedonalizzazioni fino a quando non verranno attivate le Ztl. Una posizione espressa proprio dalla maggioranza del sindaco che farebbe meglio a fare chiarezza in casa propria”. Lo dice il consigliere del Pd Sandro Leonardi. “La delibera è stata snaturata – dice Leonardi – bloccando tutte le future decisioni su via Roma, via Maqueda e corso Vittorio Emanuele e le chiusure al traffico, fino a quando non sarà attivata la Ztl prevista nel Pgtu. Le pedonalizzazioni senza servizi e parcheggi si trasformano in zone deserte che uccidono le attività commerciali, favorendo solo i pub. Vanno tutte sospese fino a quando non si chiuderanno i cantieri, riportando il Pgtu in Aula così come chiesto anche dalle opposizioni di centrodestra”.
“Finalmente abbiamo fermato le pedonalizzazioni fatte a macchie di leopardo – dice Giulio Tantillo di Forza Italia – nei grandi assi viari come corso Vittorio Emanuele, via Maqueda e via Roma se ne discuterà solo quando ci sarà un piano organico che preveda anche i parcheggi. Spiace che su alcune posizioni, come via Discesa dei Giudici, non sia stato accolto il mio emendamento: la via poteva benissimo essere riaperta in fase sperimentale. Siamo per le pedonalizzazioni, che devono però essere fatte tenendo conto del regolamento della movida, sono due cose che devono camminare di pari passo. Non siamo contro i commercianti, ma serve un regolamento per la movida”.
“Tutte le aree saranno pedonalizzate solo dopo l’attivazione delle Ztl, come previsto da un emendamento che vede anche la firma di Idv – dicono i consiglieri di Idv Paolo Caracausi e Filippo Occhipinti – si tratta di uno stop per l’assessore Catania sulla pedonalizzazione di corso Vittorio Emanuele e degli altri assi viari importanti della nostra città, via Roma e via Maqueda, poiché grazie a un emendamento abbiamo previsto che debba essere il consiglio comunale a dare l’assenso. Ci dispiace che la proposta di riaprire un varco su piazza Sant’Anna, come richiesto dai commercianti, non sia stata approvata, mentre si è avuto il via libera per due ordini del giorno che prevedono la riapertura di via Discesa dei Giudici e la pedonalizzazione di via Spinuzza. Abbiamo invitato l’assessore Catania a rendere più sicure e più vivibili le zone pedonali e a far sì che da zone deserte di giorno e far west di notte diventino spazi idonei alla vita dei cittadini e dei turisti”.
“L’approvazione della delibera di aggiornamento del Pgtu è importante perchè è una conferma del processo di pedonalizzazione che coinvolge il centro storico – dice Pierpaolo La Commare del Mov139 – abbiamo cercato di mettere in sicurezza tale processo, dando priorità alla realizzazione della Ztl in centro storico rispetto all’attuazione di nuove aree pedonali. Siamo convinti che quando finalmente entreranno meno auto in centro storico, la vivibilità e la qualità delle aree pedonali sarà superiore sia in termini di qualità dell’aria, sia in termini di sicurezza per gli utenti”.
“E’ stato approvato un ordine del giorno – dice Tony Sala del Mov139 – che prevede di avviare la procedura per la costruzione di un ponte, parallelo al Notarbartolo, che aiuterebbe la circolazione anche nei casi di Protezione civile. L’opera costerebbe circa 2,5 milioni di euro e potrebbe essere realizzato da Rfi per compensare i disagi provocati dai lavori del passante”.
“Ho votato contro perché queste cinque micro pedonalizzazioni non avevano alcuna giustificazione – dice Alessandro Anello di Ncd – è stato approvato un ordine del giorno che invita l’amministrazione a voler pedonalizzare il tratto di via Spinuzza più vicino al Teatro Massimo, un’area pedonale di fatto. Invito l’amministrazione a voler porre in essere tutte le azioni conseguenti”.
“Un plauso al consiglio comunale di Palermo che ha bocciato gli emendamenti di riapertura delle isole pedonali di piazza Croce dei Vespri, piazza Sant’Anna e Discesa dei Giudici – dice Vincenzo Fumetta, segretario provinciale di Rifondazione Comunista Palermo – Ancora una volta il Pd, votando con le destre, ha perso un’occasione per dimostrare di essere un partito che sta dalla parte della stragrande maggioranza dei cittadini che vuole una città più a misura di persona”.
“Il percorso che porterà all’individuazione dell’itinerario arabo normanno andrà avanti e dovrà, così come prescrive l’Unesco, essere connesso con scelte di limitazione del traffico veicolare a protezione del circuito e dei monumenti. Sono molto soddisfatto che tale percorso possa vedere il coinvolgimento e la condivisione del Consiglio comunale che, certamente, non vorrà perdere questa grande occasione di sviluppo economico e turistico, derivante dall’iscrizione di prestigiosi monumenti della città di Palermo, nella lista dei siti considerati patrimonio dell’umanità, che sarà stilata dall’Unesco a fine giugno”. È’ quanto afferma il sindaco Leoluca Orlando, in merito al percorso inerente le pedonalizzazioni del centro storico che l’Ammimistrazione comunale intende portare avanti. “L’Amministrazione comunale – spiega Orlando – si sta impegnando per ottenere questo riconoscimento, che sarebbe di una straordinaria importanza economica per la città, anche come promozione del turismo, già in grande crescita, attraverso un processo di partecipazione che sta coinvolgendo residenti, commercianti, istituzioni pubbliche e le scuole presenti nell’asse di via Vittorio Emanuele. Stiamo lavorando per coniugare le esigenze di tutti. Nelle prossime settimane tale ipotesi potrà diventare patrimonio di tutta la città e delle sue istituzioni”.
“Le pedonalizzazioni sono state per troppo tempo terreno di scontro tra amministrazione comunale, partiti, commercianti e residenti. Archiviamo la fase dei conflitti e apriamone una nuova del dialogo per valorizzare le aree chiuse al traffico”. Così il presidente di Confesercenti Palermo, Mario Attinasi, commenta la delibera approvata ieri dal consiglio comunale.
“Chiediamo all’assessore Giusto Catania, da sempre pronto al confronto – dice Attinasi – l’attivazione di un tavolo tecnico che individui le soluzioni migliori per rivitalizzare le pedonalizzazioni, rendendole spazi sicuri e fruibili per turisti e cittadini e, al contempo, un aiuto per le attività commerciali. Confesercenti è pronta al dialogo con tutti i soggetti coinvolti e chiede attenzione per quelle aree, come Sant’Anna e Discesa dei Giudici, in cui è possibile apportare dei correttivi. Prevalga l’interesse della città”.