PALERMO – “Non c’e’ peggio di chi, per nascondere una gravissima verità, cerca lo spot giudiziario o invoca pseudo-scandali, tra l’altro, gia’ conosciuti molto bene”, così si e’ espresso, nei confronti dell’assessore alla salute Lucia Borsellino, il vicecapogruppo del PDL e componente della commissione bilancio all’Ars, on. Marco Falcone, impegnato nei lavori di preparazione della manovra finanziaria alternativa che il PDL presenterà in settimana prossima al Parlamento siciliano.
“Mentre l’assessore Borsellino, in maniera roboante, grida allo scandalo su presunti sprechi per la spesa farmaceutica, di converso, viene nascosta – afferma il parlamentare – una insopportabile lievitazione della spesa sanitaria al cap. 41.33.33, relativo al ripiano dei debiti delle aziende ospedaliere e sanitarie dell’isola che, di recente, e’ stato incrementato di ulteriori 90 milioni di euro”.
“Purtroppo – sostiene Falcone non e’ la sola voce a subire incrementi al di fuori di ogni principio di contenimento di spesa, ma ve ne sono tante altre che denunceremo nei prossimi giorni”.
“Cio’ dimostra, in maniera veramente preoccupante – commenta Falcone – che la spesa corrente della regione Siciliana e’ ancora fuori controllo, soprattutto nel settore della sanità che rappresenta oltre il 50 % dell’intero bilancio regionale”.
“Il presidente Crocetta e l’assessore Bianchi intervengano con immediatezza – ha continuato Falcone – perché, mentre ci si arrabbatta per poter trovare qualche decina di milioni di euro per fronteggiare le numerosissime emergenze, poi ci si accorge che, in un batter d’occhio, vanno in fumo circa 100 milioni di euro”.
“Domani presenterò un’interrogazione parlamentare per conoscere, in maniera dettagliata e puntuale, lo stato complessivo della spesa sanitaria e quali sono le politiche di razionalizzazione che l’assessorato ha inteso porre in essere sino ad ora”.
