Crocetta e Scilabra non indietreggiano. Gli sforzi dei pontieri non hanno sortito effetti e lo stallo è totale. Lupo: "Se il governo non brilla, il partito è anche peggio". E le opposizioni, dopo la spaccatura, chiedono di rimandare il voto per la vicepresidenza

Il Megafono ieri ha aperto a un patto per le riforme. Il centrodestra non chiude. E nel Pd c'è già chi mette in guardia dalle larghe intese. Intanto, voci sempre più insistenti danno in uscita con destinazione Roma l'assessore alla Salute Lucia Borsellino

"Dopo l'incontro di ieri pomeriggio con il segretario regionale, Fausto Raciti, non mi sarei aspettato nuove polemiche", dice l'ex segretario.

Braccia aperte da Lupo: "E' importante che il centrosinistra superi gli strappi. No a pregiudiziali". Ma Ferrandelli: "Il partito scelga, o io o lui". E anche i cuperliani non sono entusiasti. Raciti: "Il rapporto tra Pd e sindaco non sia declinato in chiave correntizia".

Fra i democrat, che potrebbero incassare l'appoggio di Drs e Articolo 4, è certa la candidatura di Cracolici, ma potrebbero arrivare l'eurodeputata ex Idv e Giusi Nicolini. Fi punta su Pogliese, ma spunta anche l'opzione Micciché. Il cartello fra alfaniani e centristi potrebbe schierare Patrizia Valenti. Sullo sfondo, il rimpasto.

Turano contro la nomina di Ingroia. Tra i democratici restano le divergenze sulla riforma. Oggi l'Aula. Lupo: "Se il governo Crocetta va ancora sotto temo un grande pasticcio"

Il nuovo segretario regionale dei democratici è il giovane appoggiato da renziani e cuperliani che si impone col 61,2 per cento su Lupo (33,2) e Monastra (5,4). Scarsa l'affluenza ai gazebo, 73 mila votanti nell'Isola. Raciti fa il pieno in sette province su nove. Lupo si impone nelle sole province di Ragusa e Messina. 

II congresso regionale del Partito democratico si chiude nella giornata di oggi con le primarie aperte. Ecco chi può votare, e come. All'interno, il link per visualizzare la mappa dei gazebo in Sicilia

"Solo chi non conosce la Sicilia perché da troppi anni vive a Roma può commettere errori così grossolani", attacca il segretario. La replica: "Non parlavo dei lavoratori, parlavo di lui"

Il candidato alle primarie appoggia la corsa del segretario uscente

Il successo di Raciti tra i tesserati è per renziani e cuperliani l'esito felice ma prevedibile di questa prima fase della battaglia per la segreteria regionale del Pd. Ma adesso è la volta della sfida delle primarie. E qualcosa potrebbe cambiare.

Mancano solo pochi circoli a Catania, ma il candidato sostenuto da renziani e cuperliani è già il vincitore della prima fase del congresso del Pd con oltre il 66 per cento delle preferenze. Alle primarie sarà scontro con Lupo e con la Monastra, che hanno incassato il 22,5 e 5,6 per cento delle preferenze. Sorpresa per la candidata civatiana, che molti davano fuori dai giochi al primo turno. Restano fuori dalla competizione, invece, Ferrante e Lauricella, che non arrivano al 5 per cento.

Il segretario del Pd lo accusa di aver fatto accordi, ma il segretario provinciale di Enna ed ex senatore risponde: "Accordi? Non ne so nulla. Lupo ha perso l'occasione per una candidatura unitaria".

DI CHIARA BILLITTERI Il segretario uscente dei democratici punta alla rielezione e non risparmia nessuno: dal presidente della Regione ai dirigenti del partito che -accusa - avrebbero barattato il candidato unitario, Fausto Raciti, con posti di governo. "Ho rifiutato la proposta di fare il capogruppo se mi fossi ritirato dalla competizione". Ma Crisafulli risponde: "Sperava di essere rieletto, non sa di che parla. Raciti? L'ho voluto io"

Il segretario del Pd Lupo bacchetta il governo: "Cambi marcia per lo sviluppo".