Il segretario nazionale Idv: "Spingiamo per un centrosinistra unito".

Il segretario Messina (nella foto): confronto al tavolo degli alleati o primarie "urgenti".

Il movimento ha chiuso all'hotel Villa Igiea di Palermo, con 24 ore d'anticipo rispetto agli altri partiti, la propria campagna elettorale in Sicilia. Una scelta così motivata dal segretario: "Riteniamo doveroso rispettare chi ha difeso il Paese, al contrario di chi parla di antimafia salvo poi candidare condannati". Assente Di Pietro.

di CHIARA BILLITTERI Davanti Palazzo d'Orleans il segretario nazionale, Ignazio Messina: "Il senso del limite e dell'opportunità non alberga nei palazzi del potere".

Il segretario Messina si chiede "se non sia più utile per la Sicilia e i siciliani mettere fine ad una esperienza di governo che, così continuando, rischia di assestare un colpo definitivo"

Il segretario nazionale di Italia dei valori sollecita la Regione a chiedere l'ex palazzo Telecom, per non mandare in fumo migliaia di posti di lavoro

"Come Italia dei Valori abbiamo deciso di aprire un punto di legalità nell'isola i primi di gennaio e continueremo a condurre la nostra battaglia per eliminare la Bossi Fini", ha detto il segretario nazionale del partito inaugurando la nuova sede regionale

Colloquio con il segretario nazionale dei dipietristi. Il governatore ha confermato la sua partecipazione alla festa di Idv, che si terrà a Sansepolcro il 14 e 15 settembre.

L'ex sindaco di Sciacca è stato eletto segretario nazionale dell'Idv al termine del congresso straordinario di Roma.

Domenica Idv terrà il congresso nazionale: tra i candidati alla segreteria anche il siciliano Ignazio Messina, che oggi ha tenuto una conferenza stampa a Palermo.

L'Idv nomina Ignazio Messina coordinatore dell'organizzazione di Sicilia e Sardegna.

La Dia di Trapani ha sequestrato beni per 15 milioni di euro. Il patrimonio è riconducibile agli eredi del defunto imprenditore di Marsala, Ignazio Miceli, indiziato mafioso.

La Dia di Trapani ha sequestrato beni per 15 milioni di euro. Il patrimonio è riconducibile agli eredi del defunto imprenditore di Marsala, Ignazio Miceli, indiziato mafioso.