Riparte "Crozza nel Paese delle Meraviglie" e il comico genovese torna a vestire i panni di Roberto Formigoni. Lo scenario è quello della festa de "La Grande Bellezza". Al posto di Toni Servillo/Jep Gambardella c'è l'ex governatore della Lombardia rinviato a giudizio nell'ambito dell'inchiesta sui rimborsi incassati dalla Fondazione Maugeri da parte del Pirellone. Il politico non ha preso bene l'imitazione di Crozza che rischia la querela.

Per la seconda settimana consecutiva, Virginia Raffaele sostituisce Maurizio Crozza nella copertina di "Ballarò". Dopo l'imitazione di Francesca Pascale proposta martedì scorso, stasera la Raffaele si è calata nei panni del neo ministro Maria Elena Boschi.

Niente copertina di Crozza, questa sera, a "Ballarò". Il comico genovese fa sapere tramite Facebook di essere alle prese con la preparazione del nuovo ciclo di "Crozza nel Paese delle Meraviglie" che parte il prossimo 7 marzo. Ad aprire, al suo posto, il programma tv condotto da Giovanni Floris è Virginia Raffaele nei panni di Francesca Pascale. La fidanzata di Silvio Berlusconi si presenta in studio con un cane simile a Dudù e alla vista del neo ministro Poletti (proveniente dalla Legacoop) non può fare a meno di chiedere: "A quanto stanno i fagiolini?". La Pascale parla poi delle nozze con il suo "ragazzo" che ha appena ottenuto il divorzio da Veronica Lario: "Che ridete, è tanto che stiamo insieme... saranno quattro trapianti che stiamo insieme!". A margine dell'intervento, la consegna della partecipazione a Floris: "Noi volevamo che tu facessi il testimone...ma purtroppo quelli li sceglie la Boccassini".

Il comico genovese torna al Festival di Sanremo dopo i fischi dello scorso anno. Ed impugna uno scudo.

Nella consueta copertina di "Ballarò", Maurizio Crozza prende in giro Letta le cui sorti sono in mano alla provvidenza: "Pensa che bel segnale per i mercati... pare che gli investitori arabi abbiano commentato: Letta ridacci tutti i milioni che ti abbiamo dato, piuttosto ce li giochiamo alla corsa per i cammelli"."Ma poi Giova, se va al governo Renzi cosa cambia?", chiede il comico ligure che regala un'esilarante imitazione del segretario del PD: "Mi si vota di più se vado a fare il premier con un governo del fare? O se mi metto in disparte a rompere le balle col parlare a chi deve fare di non parlare ma fare?". Segue l'imitazione di Alan Friedman che parla con la voce di Ollio. Si chiude con Bersani che canta 'Vieni via con me'".

Nella consueta copertina di "Ballarò", Crozza torna sulla querelle Grillo-Boldrini: “Scusa Giova, ma tu, con la Boldrini in auto, cosa faresti? Io le direi: ‘il finestrino lo tiriamo su? Deve chiudere bene… caldo o freddo? Radio accesa? Dove la porto? Da Fazio?’. Non so se hai letto la notizia: Grillo, sulla sua pagina di Facebook, ha lanciato questa domanda: cosa faresti con la Boldrini in macchina? Ma che domanda del ca… s’è sbizzarrito il popolo degli insulti… fare certe domande in rete è come scrollare un elefante che ha mangiato una montagna di prugne… [...] Grillo s'è giustificato dicendo che i commenti volgari e sessisti sono arrivati di notte e non hanno potuto toglierli perchè nessuno controllava: ma se tu fai una domanda così e poi vai a dormire non è che poi ti risponde Petrarca con un sonetto". "L’unica certezza della settimana - rileva il comico genovese - è che Casini torna da Berlusconi… Ancora Casini, con Berlusconi, nel 2014… E’ come se andassimo al cinema e ci fossero ancora i film con la Fenech ed Alvaro Vitali… Io Casini non l’ho mai visto in piedi, com’è? Alto, basso? L’ho sempre visto col c*** su una poltrona…".

Nella consueta copertina di "Ballarò", Maurizio Crozza ironizza sugli ultimi accadimenti della vita politica italiana, dall'assoluzione dell'ex ministro Scajola all'affare che ha coinvolto il ministro De Girolamo, alle discussioni sulla legge elettorale che stanno coinvolgendo tutte le forze politiche.

Nella consueta copertina di Ballarò, Maurizio Crozza ironizza sulle dimissioni di Cuperlo: “Giova, aiutami a capire... perché io sono ancora un pò scosso... La parte del PD che è d'accordo a governare con il Centrodestra è contraria che la parte del PD che non vorrebbe governare con il Centrodestra parli con il Centrodestra. E' come se io trovassi mia moglie con l'amante e mi incazzassi solo perché gli fa usare le mie pantofole”. Poi l’evento storico dell’ingresso di Berlusconi nella sede del PD: “Purtroppo hanno bloccato all’entrata l’enorme cavallo di legno che si era portato”. Il 10 aprile è fissata l'udienza da un giudice per valutare se Berlusconi è adatto per fare una prova ai servizi sociali: “Una prova! Fa anche la prova! Perché non è detto che sia in grado... E uno che fa la prova per servire il purè alla mensa di Don Mazzi scrive la legge elettorale? Capite che la prossima volta che Renzi vuole incontrare Berlusconi deve chiedere il permesso al giudice di sorveglianza?”.

Nella consueta copertina di Ballarò, Maurizio Crozza riflette riguardo al peso che la giustizia ha sulle vicende politiche, economiche e addirittura sportive del nostro Paese: "Spendiamo circa 25 miliardi all'anno per pagare la politica e decidono tutto i giudici?...Che cos'è l'Italia se non un paese in attesa di giudizio? Altro che metodo Stamina...è metodo Stamin***a!. Diciamo che la politica ormai è quel simpatico passatempo fra una sentenza e l’altra". Esilaranti le imitazioni proposte dal comico genovese, da Antonio Conte a Razzi. Crozza ipotizza un ritorno dei Savoia al governo in Piemonte, anche perchè "Emanuele Filiberto è lì che scalpita" non avendo più reality cui partecipare e la minima voglia di lavorare. Infine, prendendo spunto dal love affaire di Hollande che ha tradito la compagna con un'attrice, Crozza gongola: "I francesi che arrivano in ritardo di dieci anni! Noi siamo già alla compravendita di parlamentari, abbiamo il doppio Papa. E loro stanno ancora all’amante del presidente. Che sfigati!"

Il 17 gennaio, su Sky Uno HD, parte la seconda stagione del talent imprenditoriale, il cui format è stato lanciato in America da Donald Trump. In palio un contratto e uno stipendio da 100mila euro per un anno. A sfidarsi saranno 14 concorrenti, esaminati dal "self made man" italiano.

La prima puntata del 2014 di Ballarò si apre con la consueta copertina di Maurizio Crozza che prende di mira Maurizio Gasparri, ospite in studio: "Cosa ci fa ancora qui? Berlusconi non la vuole più in televisione....vuole solo volti rassicuranti... Per Berlusconi lei è inquietante; è la prima volta che sono d’accordo con Berlusconi...Avere Gasparri in studio è come avere un acquario in casa: non serve a niente, però arreda". Il comico genovese cita quindi l'infortunio sugli sci di Angela Merkel ("Si è rotta il bacino, pare abbia esclamato 'porca troika'") e il malore di Bersani: "Si è sentito male, ora sta meglio. Forza, Pierluigi, abbiamo bisogno di te; ti è andata male con le primarie, ma con i primari sei stato un leone". Nel finale, l'imitazione di Renzi: "Letta chi? Si è dimesso Letta? Alfano chi? Alfano si è dimesso? Napolitano chi? Si è dimesso Napolitano? L’unico m******** che si è dimesso è Fassina?".

Ultimo appuntamento dell'anno con "Ballarò". Ad aprire il programma condotto da Giovanni Floris è, come sempre, Maurizio Crozza. Il comico genovese veste i panni di Giorgio Napolitano: "Ora mi chiedete un passo indietro mentre prima mi avevate chiesto un passo in avanti: sono i segni tipici della lambada. Se volete balliamo". Crozza fa una riflessione sull'atmosfera "poco natalizia" che ci circonda: "C'è un clima che se mi entra uno dal camino coi capelli lunghi e la barba bianca, lo scambio per Beppe Grillo e lo mando affan... prima che apra il sacco!". "L'unico che in questo paese sta veramente incarnando lo spirito natalizio è Alfano - prosegue il comico ligure - Ieri rivolgendosi ai boss mafiosi ha dichiarato 'Se provano ancora a far uscire informazioni o comunicazioni dalle carceri, lo Stato è pronto ad inasprire il 41bis'... C’è un clima più disteso tra Stato e mafia che tra Stato e piazza". In chiusura, gli auguri a Papa Francesco che oggi compie 77 anni: "Questa settimana il 'Time' lo ha nominato uomo dell'anno, ha vinto sul filo di lana con Gattuso...peccato lui ci aveva scommesso".

“Ballarò” si apre con la consueta copertina satirica di Maurizio Crozza: "Ciao Giova... mi sento vecchio... sono pieno di acciacchi... ormai il paese è in mano ai trentenni... Giova... è una rivoluzione! “. Il comico genovese ironizza sulla protesta dei Forconi (“Vogliono mandare a casa tutti, sembrano dei 5 stelle ma senza Wi-Fi sul camion”) e sulla polemica dei poliziotti che si sono tolti il casco (“I Forconi dicono che è perché stanno con loro, il questore dice che è la prassi, il parrucchiere dice che è per far respirare il cuoio capelluto”). Di Beppe Grillo, Crozza dice che “sembra uno di quei 60enni che si sentono ancora giovanili e si inc****** se gli lasci il posto a sedere in autobus”. Nel finale arriva l’esilarante imitazione di Matteo Renzi, definito “un’icona pop, un mix tra Striscia la Notizia e X Factor”: “il suo sogno non è diventare come Obama, ma come Mika”.

L'imitazione.