Diventa definitiva la pena inflitta a Mario Musotto. Fu sequestro di persona.

Nel ruolo nevralgico del centrocampo Iachini ha intercambiato ben tre giocatori (Jajalo, Rigoni e Hiljemark) senza raccogliere risultati convincenti. L'uruguaiano classe '92, tenuto in panchina durante le prime sette giornate, potrebbe trovare spazio contro il Bologna.

Si è spento uno dei grandi maestri del cinema italiano, indimenticabili i suoi 'film-inchiesta' come Salvatore Giuliano, Cadaveri Eccellenti e Dimenticare Palermo.

Il regista tedesco non poté contare sui 250 mila euro promessi dall'allora sindaco Diego Cammarata, ma può accontentarsi dei 22 mila che il Tribunale di Palermo gli ha riconosciuto a conclusione di una causa civile. Tutta "colpa" della scena girata da Leoluca Orlando?

Oltre 3 milioni e mezzo di visualizzazioni per il cortometraggio "Gift" firmato da Daniel Yam. "La ricchezza non si misura da quanto hai, ma da quanto dai" è il messaggio del minifilm diretto dal regista di Singapore che racconta il rapporto conflittuale tra un padre e un figlio. Il giovane rimprovera al genitore, povero, un'adolescenza infelice lontana anni luce dalla vita agiata dei suoi coetanei. Diventato un uomo di successo, dimentica il padre e i sacrifici fatti per crescerlo e farlo studiare. Ma dopo la sua morte, il ragazzo viene a conoscenza di una verità inaspettata. Una lezione di vita giunta troppo tardi, ma da tenere sempre a mente.

Mario Musotto, che collaborava alla realizzazione di un documentario antimafia, è stato condannato a sei anni per sequestro di persona. La replica dei legali.

Fabio Schifilliti, con il documentario "Come le onde", si è aggiudicato il Cubovision Award, un concorso nazionale per giovani registi. In giuria Ron Howard. Il messinese parteciperà ad uno stage di dieci giorni con il premio Oscar.

Il presidente: "Abbiamo contattato Lodi per il centrocampo ma lui non vuole giocare in serie B. Sicuramente a gennaio faremo qualcosa, ci serve un centrocampista che possa dettare i tempi della manovra. I big restano? Assolutamente, restano tutti”.

Il presidente: "Abbiamo contattato Lodi per il centrocampo ma lui non vuole giocare in serie B. Sicuramente a gennaio faremo qualcosa, ci serve un centrocampista che possa dettare i tempi della manovra. I big restano? Assolutamente, restano tutti”.

Il presidente: "Abbiamo contattato Lodi per il centrocampo ma lui non vuole giocare in serie B. Sicuramente a gennaio faremo qualcosa, ci serve un centrocampista che possa dettare i tempi della manovra. I big restano? Assolutamente, restano tutti”.

Riccardo Di Blasi, livornese, ma palermitanissimo, tra i registi nazionali più autorevoli del panorama attuale, improvvisamente è venuto a mancare. Una carriera sempre in continua evoluzione; una scelta quella di lasciare l’Isola, per osare. Di Blasi, si definiva uno “sporco edonista” con la voglia di sperimentare, di essere pioniere nella sua arte, la regia televisiva. […]

Riccardo Di Blasi, livornese, ma palermitanissimo, tra i registi nazionali più autorevoli del panorama attuale, improvvisamente è venuto a mancare. Una carriera sempre in continua evoluzione; una scelta quella di lasciare l’Isola, per osare. Di Blasi, si definiva uno “sporco edonista” con la voglia di sperimentare, di essere pioniere nella sua arte, la regia televisiva. […]