Il sindaco esprime apprezzamento per il lavoro intrapreso dal presidente del Teatro Stabile. Una nota che arriva poche ore dopo il voto sulla richiesta di dimissioni da parte dell'assemblea cittadina.

E' passato l'ordine del giorno con il quale molti consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione, chiedevano le dimissioni del presidente del Consiglio di amministrazione del Teatro Stabile.

L'atto non passa, anche se l'orientamento del Consiglio è più che evidente. Per due voti manca il numero legale. L'ordine del giorno tornerà in aula per il voto, e a meno di decisioni pomeridiane da parte dello stesso presidente.

Lunedì si è tenuto un incontro fra Milazzo ed il sindaco Enzo Bianco. Milazzo: "Risposto puntualmente ad ogni dubbio sollevato". Il bilancio, secondo Milazzo non era stato letto correttamente.

Presidente e vicepresidente hanno incontrato il sindaco Bianco e presentato un documento contenente una risposta analitica punto per punto a tutte le questioni sollevate dai consiglieri comunali, firmatari di una lettera indirizzata a Nino Milazzo.

Non accenna a spegnersi la polemica fra il Presidente Milazzo e la Commissione Consiliare Permanente. Sotto accusa la gestione dell’ente e le gravi ombre gettate sul futuro del teatro.

"Siamo convinti - scrivono - che trasparenza e chiarezza siano i migliori rimedi per svelenire quel clima avvelenato che Lei stesso denuncia. Ciò che, come consiglieri comunali e cittadini catanesi ci interessa, è capire quali siano le strade più adeguate per risollevare le sorti di un teatro".

Lo spettacolo sarà in scena alla sala Musco dal 17 al 26 aprile per la regia di Francesco Randazzo, protagonista Stefano Onofri.

A maggio nuovo incontro per porre le basi a una legge che modifichi la configurazione degli enti.

Sono quattro le mensilità arretrate per i lavoratori.

Il gruppo che fa riferimento all'ex assessore regionale, Nico Torrisi, lancia un appello al primo cittadino affinché intervenga presso il Ministero che non ha inserito il teatro catanese in quelli di rilievo Nazionale. E lancia un'accusa alle gestioni passate.

Il commento alla notizia che tra i teatri italiani che hanno ottenuto dal Mibac la qualifica di teatro Nazionale per il triennio 2015- 2017 sono stati esclusi l'ente catanese, l'Associazione Teatro Biondo Stabile di Palermo e il Teatro Stabile di Genova.

Interverranno Nino Milazzo, presidente dello Stabile, Elena Fava, presidente della Fondazione dedicata al padre, e Sergio Sciacca, critico teatrale e letterario.

Clima teso allo Stabile. La Cisl Fistel e Ugl Spettacoli chiedono ufficialmente al direttore "di fare un passo indietro per il bene del teatro". Dipasquale: "No comment"

La produzione, firmata dalla “Compagnia della Luna” diretta da Nicola Piovani, costituisce un importante esempio di giornalismo d’inchiesta, mettendo in scena un testo di indiscutibile forza e denuncia sociale.