L'ex presidente della Regione sarà scarcerato oggi e tornerà ad essere un uomo libero. Ma chi è stato fino a ieri Totò Cuffaro? Quale peso ha avuto nella storia della Sicilia da potente e poi da recluso? Qui si prova a dare qualche risposta.

Vi fece ingresso il 22 gennaio 2011, quando la Cassazione rese definitiva la condanna. Cuffaro ha saldato il conto con la giustizia rimanendo in cella cinque dei sette anni previsti dalla sentenza di condanna per favoreggiamento alla mafia. Nessuno sconto, se non quelli previsti per la buona condotta che spettano a tutti i detenuti.

L'ex governatore si è aggiudicato il primo posto del premio "Lettere d'amore dal carcere" a cui hanno partecipato, con i propri componimenti, più di seicento detenuti in tutta Italia.

Si avvicina la data della scarcerazione dell'ex governatore. Due libri ne ripercorrono le vicende.

L'accusa di omissione di atti d'ufficio è caduta anche per quatto ex assessori regionali, tra cui Francesco Cascio che dice: "Esco da un tunnel".

L'ex governatore siciliano "rassicura" Crocetta e allontana la possibilità di un suo ritorno in politica. Ma Cuffaro affonda anche il colpo: "Quelli che a suo tempo hanno scelto me come presidente sono il quadruplo di quelli che hanno scelto lei".

Il deputato di Alleanza liberalpopolare per le Autonomie risponde così a una domanda sull'ex e sull'attuale presidente della Regione.

Il giornalista del Tg5 e scrittore Carmelo Sardo ha intervistato a Rebibbia Totò Cuffaro. Pubblichiamo il suo racconto di questo incontro. La vita in carcere, i programmi per il futuro da uomo libero, la fede: l'ex governatore racconta le sue prigioni.

L'inchiesta vede coinvolti la sottosegretaria Simona Vicari, a cui è contestato il reato di falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici e altri esponenti politici.

Il segretario regionale dell'Udc, già assessore alla Sanità con Cuffaro, succede al dimissionario Ettore Leotta. Aumenta il peso specifico della politica nella squadra di governo, ma il governatore avverte: "Non è un rimpasto generalizzato". Raciti: "Pd e Udc sono chiamati al massimo della responsabilità".

Simona Vicari e l'indagine: "L'unica volta che ho avuto modo di incontrare Cuffaro sono stata accompagnata da un vice-prefetto, all'epoca mio collaboratore al Senato".

Colpevole, certo. In carcere per scontare una condanna inappellabile, certo. Ma a qualcuno comincia a sorgere il sospetto che quello contro Totò Cuffaro sia diventato un tiro al bersaglio.

L'agenzia di riscossione delle tasse ha notificato alla famiglia dell'ex governatore una comunicazione preventiva di accensione di un'ipoteca su un immobile per un debito fiscale di circa 181mila euro.

Ha chiesto di scontare in pace la sua pena. Ma è difficile che anche una serena espiazione sia concessa. Perché Salvatore (Totò) Cuffaro è l'uomo a cui non si perdona niente.