Tar sospende l'ordinanza, l'opposizione: "Decisione giusta" - Live Sicilia

Tar sospende l’ordinanza, l’opposizione: “Decisione giusta”

Fino al 31 luglio, dall'una di notte, era previsto il divieto di vendere per asporto cibi e bevande
PALERMO
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PALERMO – Bocciata dal Tar l’ordinanza del 26 giugno del sindaco Leoluca Orlando, che prevedeva fino al 31 luglio il divieto dall’una di notte di vendere per asporto cibi e bevande. Dall’una e 30 stop al consumo anche all’aperto e chiusura di tutti gli esercizi commerciali e pubblici esercizi. Nei giorni feriali dal lunedì al giovedì il divieto di vendere cibi e bevande anticipato a mezzanotte e mezza. Sempre dall’una vietato bere e mangiare per strada.

Il primo cittadino ha preso atto della decisione da parte del Tar, le forze di opposizione, hanno accolto con favore questa scelta: “La decisione del Tar di sospendere l’ordinanza del sindaco di Palermo sulla movida, su ricorso delle attività commerciali, è la dimostrazione di quanto l’amministrazione comunale abbia perso la bussola – ha dichiarato il capogruppo di Italia Viva al consiglio comunale di Palermo, Dario Chinnici -. In estate e all’inizio di una possibile ripresa economica, gli imprenditori palermitani sono costretti a destreggiarsi fra avvocati e carte bollate anziché pensare a rimettersi in carreggiata per non chiudere e non licenziare, difendendosi da ordinanze prive di ogni criterio. E’ l’ennesimo fallimento del sindaco che, su movida e mobilità, ha ancora una volta deciso di tirare dritto senza alcun confronto”.

Anche Igor Gelarda, capogruppo Lega a Palazzo delle Aquile, è intervenuto sull’argomento: “La sospensiva del Tar dell’ordinanza sindacale sulla movida, rappresenta la conferma che i provvedimenti di Orlando sono inadeguati. Perché non si può ricreare o riproporre, anche parzialmente un lockdown in un momento come questo. Quella ordinanza rappresentava un danno per le attività produttive sane della città e costituzionalmente garantite. Al contrario bisogna intensificare i controlli soprattutto contro il fenomeno dell’abusivismo commerciale, ovvero servono regole e provvedimenti che dovrebbero essere condivisi con il tessuto produttivo della città che deve lavorare in coro e non col singolo suonatore”.

Lo dichiara Alessandro Anello, consigliere comunale della Lega e vice presidente della commissione attività produttiva: “La sospensione dell’ordinanza sulla movida notturna decisa del Tar su ricorso delle attività commerciali toglie di fatto i lucchetti che il sindaco Orlando, un primo cittadino ormai al fine vita politico, aveva messo alle saracinesche di tanti locali soprattutto nel centro storico mettendo in pericolo la ripresa economica di un intero comparto dopo mesi e mesi di chiusure forzate a causa della pandemia. La decisione dei giudici amministrativi sconfessa Orlando e mette idealmente dietro alla lavagna l’intera amministrazione comunale, una compagine inadeguata e assolutamente incapace di rappresentare le esigenze concrete delle attività produttive della città. Un disastro”.


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