Tares, l'ira di Confcommercio |"Scongiurare gli aumenti" - Live Sicilia

Tares, l’ira di Confcommercio |”Scongiurare gli aumenti”

Interviene l'associazione dei commercianti che considera gli aumenti Tares "una iattura non solo per le famiglie ma anche per le conseguenze devastanti che se ne hanno sul commercio".

la nuova tassa sui rifiuti
di
2 min di lettura

CATANIA – Sull’aumento della tassa sui rifiuti, la Confcommercio non ci sta. L’associazione dei Commercianti di Catania aveva già preso posizione sull’argomento chiedendo al Consiglio Comunale di Catania di sospendere la trattazione della delibera sul regolamento TARES, la cui articolazione non rispondeva a criteri di equità e ragionevolezza. L’associazione, inoltre, era intervenuta sul profilo del metodo, lamentando l’assoluta mancanza di dialogo con il competente assessorato comunale, situazione che, nonostante gli appelli, non sembra essere cambiata nell’ultima settimana.

“Speravamo – denuncia Francesco Sorbello, vice direttore provinciale della Confommercio – che nell’arco dell’ultima settimana, in considerazione della esplicita richiesta di confronto fatta e della disponibilità ad incontrarci in qualsiasi momento, l’assessore al Bilancio convocasse le parti sociali. Scopriamo solo dalla stampa che martedì il Consiglio esaminerà un provvedimento inerente la cosi detta TARES semplificata, una sorta di nuovo regolamento. L’assessore però continua ad  ignorare  proprio quelle parti sociali sui cui il regolamento inciderà in modo importante. Non mi pare che Girlando stia applicando il principio della concertazione e del dialogo che dovrebbe essere uno dei punti cardini dell’amministrazione, in discontinuità col passato. In questa vicenda l’unica componente sensibile la si è avuta nelle Commissioni Consiliari presiedute dai consiglieri Failla e Parisi che hanno avuto la sensibilità di chiedere il nostro parere. Il confronto con le commissioni è stato decisamente costruttivo”.

La questione TARES si svilupperà in due fasi. Il Consiglio, infatti, martedì esaminerà il regolamento sulla tariffa “semplificata” e poi giovedì si occuperà delle nuove tariffe con il paventato aumento del 9% per tutti. Anche questo è un provvedimento che Confcommercio Città di Catania non solo non condivideva ma rispetto al quale si pone alcune domande.

“Nonostante i maggiori costi per la discarica e per il contratto d’appalto ed i minori proventi derivanti dal mancato introito dell’addizionale ENEL  – dichiara Sorbello – il recupero degli evasori totali in questi anni è stato di migliaia di utenze, salvo che uffici ed assessori nel passato abbiano mentito su questo punto. Si aggiunga che inoltre sono state recuperate ingenti risorse anche dalla scoperta degli evasori parziali, quelli cioè che dichiaravano superfici inferiori al reale. Insomma la base imponibile in questi anni dovrebbe essere aumentata veramente di molto, tanto da non dover comportare, a nostro avviso, nuovi aumenti, che comunque sono da scongiurare. E’ un argomento che avremmo voluto approfondire con l’assessore, avendo davanti il piano finanziario del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Inoltre limare ancora il potere d’acquisto delle famiglie è una iattura non solo per le famiglie ma anche per le conseguenze devastanti che se ne hanno sul commercio, così come è oramai insopportabile il carico fiscale e tributario per le imprese che sono allo stremo.  Bisogna a tutti i costi evitare questo aumento”. Le imprese non ci stanno ed è da presumere che anche le famiglie storceranno il muso.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI