Teatro Massimo, Varvaro out| Orlando: "Sentenza giusta" - Live Sicilia

Teatro Massimo, Varvaro out| Orlando: “Sentenza giusta”

Il tribunale civile respinge la richiesta di sospensiva avanzata dall'avvocato Carlo Varvaro, ex vicepresidente della fondazione teatro Massimo, sul suo siluramento ad opera del sindaco Leoluca Orlando. E il primo cittadino torna a chiedere a gran voce il commissariamento dell'ente.

LA DECISIONE DEL GIUDICE CIVILE
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PALERMO – Carlo Varvaro resta fuori dal teatro Massimo. Il giudice civile ha infatti respinto il ricorso dell’ex vicepresidente della fondazione che aveva chiesto la sospensione del provvedimento con cui, il 30 luglio scorso, il sindaco Leoluca Orlando lo aveva defenestrato dal cda.

Una decisione, quella del primo cittadino, che aveva colto di sorpresa il resto del consiglio di amministrazione e spinto l’avvocato Varvaro, nominato da Diego Cammarata, a rivolgersi al tribunale per chiederne la sospensione in attesa della discussione di merito. Ma i giudici hanno risposto negativamente.

“Non posso che esprimere apprezzamento per il riconoscimento giudiziario dell’assoluta illegittimità degli organi e dell’attività della fondazione teatro Massimo – si legge in una nota di Orlando – attendiamo adesso che il commissariamento, la cui necessità appare sempre più evidente perché suffragata da una serie di illegittimità da parte del management, permetta di arrestare l’attuale ingovernabilità del teatro e la perdita di qualità e credibilità dell’Ente e della sua attività”.

Un commissariamento che dovrà essere deciso dal ministero per i Beni culturali entro il 10 dicembre, data ultima indicata dallo stesso dicastero per esprimersi definitivamente sulla sorte di piazza Verdi, al centro ormai da mesi di un braccio di ferro tra il sindaco, che per statuto è il presidente della fondazione, e il sovrintendente Antonio Cognata.

Ma nel frattempo la sentenza segna un punto a favore del sindaco, che riesce così a tenere fuori dal cda un fedelissimo di Cammarata. E proprio la nomina da parte dell’ex primo cittadino è stata la causa del siluramento di Varvaro, visto che, come conferma il tribunale, “l’illegittimità della nomina appare sussistente” in quanto effettuata “al di fuori della previsione statutaria della fondazione”.

 


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