TERMINI IMERESE (PALERMO) – “Entro novembre partiranno i lavori per la costruzione del nuovo ponte sul fiume San Leonardo“. Lo assicura l’assessore regionale al Territorio e Ambiente Toto Cordaro, che stamattina ha effettuato un sopralluogo sullo storico collegamento che unisce Termini Imerese e Trabia. La visita dell’esponente del governo Musumeci arriva dopo che il sindaco termitano Francesco Giunta aveva “minacciato” nei giorni scorsi di chiudere la bretella metallica che, dagli anni Trenta, ha garantito la viabilità nel territorio. La piccola struttura, costruita dopo la chiusura dell’omonimo ponte settecentesco, è da anni pericolante. Attualmente è permesso il passaggio in uno solo senso di marcia, mentre è stato vietato il transito ai mezzi pesanti.
“Essendo già stata espletata la gara per la nuova costruzione – ha proseguito Cordaro – faremo tutto il possibile affinché non si indugi più. Questo è un viadotto di fondamentale importanza, senza il quale verrebbe messa a rischio la viabilità fra Palermo e Catania, essendo l’unica alternativa all’autostrada. Insieme al governatore Nello Musumeci e all’assessore ai trasporti Marco Falcone, presenteremo a breve i risultati del censimento che abbiamo avviato sulle condizioni di strade e linee ferroviarie nell’Isola”.
Il progetto per la costruzione di un nuovo ponte c’era già, infatti, e i lavori sarebbero dovuti a febbraio 2018. Ma cosi non è stato. A spiegare i motivi di questi ritardi è stato Calogero Foti, dirigente regionale della Protezione civile: “Si sta ancora disponendo la costruzione di una bretella alternativa, al fine di garantire la circolazione per tutta la durata del cantiere. Credo però di poter affermare con certezza che si inizierà non più tardi della fine di ottobre. I lavori dureranno diciotto mesi e verrà realizzata una struttura moderna, a doppio senso di marcia, con annessa pista ciclabile”.
Si dice soddisfatto degli impegni presi dalla Regione il sindaco Giunta: “Se siamo arrivati a chiedere un intervento così tempestivo è perché ricevo continuamente sollecitazioni da parte dei cittadini e serve dare loro risposte. Non possiamo rischiare un nuovo “caso Morandi”, né isolare tutti coloro che vivono a ridosso del ponte. Sono convinto – conclude il primo cittadino imerese – che la visita dell’assessore Cordaro sbloccherà l’impasse”.
Presente anche Leonardo Ortolano, sindaco dell’altra città connessa direttamente dal ponte, Trabia: “Questa volta ci siamo. Da anni aspettiamo che venga fatto un intervento di questo tipo e siamo convinti che sia la volta buona. Si stanno inoltre predisponendo una serie di controlli al fine di verificare le attuali condizioni della bretella metallica. I cittadini chiedono sicurezza ed è nostro dovere fare in modo di garantirla”.
