Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan fa mea culpa sulla macchina dei soccorsi per il violento terremoto che ha scosso la Turchia dopo le critiche sulla lentezza nel raggiungere alcune delle aree colpite.
“Inizialmente ci sono stati problemi negli aeroporti e sulle strade, ma oggi le cose stanno diventando più facili. Abbiamo mobilitato tutte le nostre risorse – ha detto, in visita nei luoghi colpiti dal sisma – Lo Stato sta facendo il suo lavoro”.
Diventa sempre più drammatico il bilancio delle vittime che tocca gli oltre 11.200 morti tra Siria e Turchia, dove un bambino di otto anni è stato salvato dalle macerie di un edificio crollato dopo circa 52 ore.
La base per combattere la mafia e’ fare parlare con le buone o con le cattive i mafiosi che vengono arrestati . Continuando cosi’ non si arriva a nulla solo chiacchere.