Testa fredda e cuore caldo | Adesso il Palermo può sognare - Live Sicilia

Testa fredda e cuore caldo | Adesso il Palermo può sognare

Quella ottenuta contro il Verona è la vittoria della sofferenza, della pazienza, della caparbietà, nonostante l'assenza di pedine importanti. L'Europa dista appena un respiro, per la salvezza potrebbero bastare anche cinque o sei punti. Adesso è il momento di ragionare in grande.

PALERMO – Testa fredda e cuore caldo. Il Palermo strappa un successo preziosissimo a un Verona arcigno e mai domo, grazie alla perla di uno dei suoi tanti giovani talenti: Andrea Belotti. Il centravanti bergamasco, ancora una volta, si rivela fondamentale a gara in corso, ripagando con un gol di pregevole fattura la scelta di Iachini di inserirlo a poco più di venti minuti dalla fine. Per il Gallo il quinto sigillo in massima serie; dopo un’annata da protagonista in B, il bomber dell’under 21 sta riuscendo a ritagliarsi uno spazio importante nonostante il ruolo di outsider. Una dimostrazione d’intelligenza e umiltà.

Ad ogni modo, quella ottenuta contro gli scaligeri è la vittoria della sofferenza, della pazienza, della caparbietà. La squadra di Mandorlini nella ripresa non ha mai giocato, prediligendo rimanere sotto la linea del pallone, per poi provare a sorprendere i padroni di casa sfruttando le rare ripartenze offensive imbastite dai propri palleggiatori. Un atteggiamento che avrebbe potuto irretire il Palermo, capace di non snaturare il proprio modo di stare in campo nonostante l’assenza di due uomini chiave come Maresca e Rigoni.

Iachini si è giocato le proprie carte con intelligenza, spendendo i cambi giusti nei momenti cruciali dell’incontro. Il pubblico ha fatto la sua parte, incitando la squadra anche quando questa si è ritrovata in svantaggio dopo pochi minuti per colpa di una disattenzione difensiva su calcio piazzato. E poi, verrebbe da dire, come da programma, Paulo Dybala ha tirato fuori l’ennesimo coniglio dal cilindro di una stagione ad altissimi livelli, trafiggendo Benussi con un chirurgico calcio di punizione.

Adesso il Palermo guarda il campionato dalla settima posizione, appena un gradino sotto l’ultima piazza che porta nell’Europa del calcio. Dodici le lunghezze di vantaggio sulla zona rossa, cinque o sei i punti che, al di là di scaramantiche quote tranquillità, verosimilmente serviranno ai rosa per garantirsi anche con il supporto della matematica la permanenza tra le grandi d’Italia almeno per un’altra stagione. Un risultato straordinario, considerando che il girone di ritorno è appena cominciato. Testa fredda e cuore caldo: adesso il Palermo può davvero sognare in grande.


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