Tiriamo a camper - Live Sicilia

Tiriamo a camper

Michela Stancheris sta scaldando i motori del camper col quale andrà in giro per la Sicilia a caccia di voti per le elezioni Europee. Anche Patrizia Valenti ha deciso di correre, in una lista di centrodestra, verso Bruxelles. Adesso il governo, che dovrà affrontare temi delicatissimi a cominciare dalla Finanziaria bis, dovrà accontentarsi di due assessori "a mezzo servizio".

PALERMO – Il presidente voleva assessori a tempo pieno. Troppe le urgenze, le emergenze della Sicilia. Crocetta voleva assessori a tempo pieno. Qualche settimana fa, almeno. Quando l’Udc pensava di candidare alle Europee, oltre a Patrizia Valenti, anche Dario Cartabellotta. “Non voglio in giunta persone impegnate nella campagna elettorale”. Già, il presidente voleva assessori sempre presenti. Poi ha cambiato idea. Ne va bene anche qualcuno “part-time”. Patrizia Valenti e Michela Stancheris sono candidate nelle liste di Udc-Ncd e Pd. Sono già, insomma, in campagna elettorale.

Il camper è pronto, questo è sicuro. E nei prossimi giorni verrà inaugurato. L’assessore al Turismo Michela Stancheris, così, potrà seguire vocazione e delega, e stare un po’ in giro per la Sicilia, per i prossimi trenta giorni. Lei, che si è vista recentemente appiccicare l’adesivo del “Megafono” sarà in lista col Partito democratico. Serve una marea di voti. Più del gigante sardo Renato Soru e dei rivali siciliani: l’ex assessore Chinnici, il professore Fiandaca, oltre ai “politici di razza” Barbagallo e Zambuto. Ma Michela, originaria di Bergamo, che per tornare in Europa ha scelto il giro largo attraverso l’Isola, ha almeno il camper. Sarà in giro a cercare voti. Già, ma il governo?

Non ha parlato di vetture, ma in giro sarà anche Patrizia Valenti. L’assessore al delicatissimo settore del personale, con tanto di incarico di vicepresidente sarà in corsa per Bruxelles nella lista che fa riferimento, oltre al suo partito, l’Udc, anche all’Ncd di Alfano. “Non è opportuno che gli assessori si candidino alle elezioni”. Del resto, Crocetta aveva già incontrato un problema simile in passato. L’ex assessore Franco Battiato decise anche di partire in tour per un mese e mezzo. Mentre Antonino Zichichi non è che amasse molto lasciare i suoi laboratori svizzeri. Assessori troppo “assenti” per il presidente. Che li cacciò, con altre scuse.

Ma il presidente lo aveva ribadito, proprio nelle scorse settimane: “Non voglio assessori impegnati nella campagna elettorale”. Proprio riferendosi alla Valenti: Che tra l’altro, in questi trenta giorni di campagna elettorale correrà il serio rischio di fare confusione. La “schizofrenia politica”, insomma, è dietro l’angolo. In questi trenta giorni, insomma, dovrà salire su un palco a spiegare perché bisognerà votare per il centrodestra e anche per Alfano. Poi dovrà scendere e sedersi in una giunta non solo “di centrosinistra”, ma persino rivoluzionaria. Magie della politica.

Eppure, anche per questo, il presidente non voleva assessori in giunta. Una convinzione così forte, da tirar fuori, prima ancora del nome di Michela Stancheris, quello di Nelli Scilabra. Che ha fiutato, forse, il “trappolone”, affermando di non volersi spostare dalla Sicilia, e di voler lavorare per i siciliani. E perché? I suoi colleghi-candidati non lo faranno? Tra l’altro, i giorni che verranno saranno durissimi. I lavori su una drammatica Finanziaria-bis coinvolgeranno tutti i siciliani. Ogni settore, ogni piega dell’amministrazione. Comprese, ovviamente, quelle affidate agli assessori al Turismo e alla Funzione pubblica.

Michela Stancheris a dire il vero, in attesa di mettere in moto il camper, spiega: “Ovviamente, anche considerate le mie precedenti esperienze professionali – spiega – non potevo dire di no alla proposta di lavorare per l’Europa. Ma prima verrà il governo”. Anche perché tra Finanziaria-bis e rischio imboscate all’Ars, come detto, non è che sia proprio il momento migliore per allontanarsi: “Ma il mio assessorato – precisa sempre la Stancheris – ha già tutto in ordine. La programmazione estiva, ad esempio, è già pronta. E comunque io non sto scappando”. Anzi, spiega sempre la Stancheris che darà “la priorità all’attività di governo. Mi sto organizzando per essere a Palermo almeno tre giorni alla settimana”.

Eppure, il presidente non voleva assessori-candidati. “La Sicilia ha bisogno di una giunta a tempo pieno”, disse. Per poi precisare: “Durante i tavoli per il rimpasto, i partiti hanno deciso che questo paletto andava abbattuto. Quindi il paletto non c’è più”. Insomma, se gli assessori sono già partiti la colpa è sopratutto dei… partiti.


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