PALERMO – Il corteo stavolta partirà da piazza Marina per poi giungere al Massimo, attraversando il centro storico. Ecco il Gay Pride di Palermo, edizione 2014, così come è stato presentato oggi al Teatro Massimo dagli organizzatori, dal sindaco Leoluca Orlando, dal governatore Rosario Crocetta e dagli assessori Michela Stancheris, Francesco Giambrone e Giovanna Marano. Un’edizione che, a differenza dello scorso anno, non sarà di caratura nazionale: le organizzazioni per i diritti Lgbt non si sono infatti accordate e così si svolgeranno tanti cortei, sparsi per l’Italia, uniti idealmentem in una “onda” che collegherà il capoluogo siciliano con Bologna, Perugia, Napoli, Lecce, Catania, Alghero, Torino, Milano e Venezia.
“Il tema di quest’anno sarà l’educazione all’affettività – ha spiegato Paolo Patanè, coordinatore del Palermo Pride – oltre alla rivendicazione di una legge contro le discriminazioni, pensiamo che l’educazione all’affettività sia la costruzione di un terreno comune in cui i diritti di tutti, omosessuali ed eterosessuali, cattolici e non cattolici, possono costruirsi su un fondamento comune che dovrebbe mettere d’accordo tutti: la dignità di ogni persona. E’ un’educazione alla cittadinanza, all’inclusione, al rispetto reciproco, arrivando prima che avvenga un reato o un atto di omofobia. Educare all’affettività forma cittadini protagonisti”.
“Il Comune con Leoluca Orlando – ha detto Crocetta – ha dato coerente sostegno alle manifestazioni del Pride, la Regione lo ha fatto ufficialmente lo scorso anno con l’intera giunta e non come questione di nicchia. La questione delle differenze non può essere di nicchia. Io sarà al corteo ufficialmente, insieme alla Regione, con il gonfalone istituzionale portato dai Forestali”. “Ricordiamo che il comune di Palermo, grazie al governo Crocetta, non è più solo in questo impegno per l’affermazione dei diritti – ha detto Orlando – c’è un’evoluzione anche alla Regione. Dobbiamo essere diversi e uguali per nascita, lingua, scelte di vita, affettive o sessuali, forse bisognerà porsi il problema di come confermarsi come punto di riferimento positivo per i diritti degli altri. Dobbiamo ricordare non solo i diritti Lgbt, che per Hillary Clinton sono diritti umani, ma anche i diritti degli altri. Al pride ci sarà anche il gonfalone del comune di Palermo”. “Questa promozione dei diritti – dice Giulio Cusumano, capogruppo Udc a Sala delle Lapidi – diventi un appuntamento internazionale sponsorizzato dal sindaco e dal presidente della Regione, indipendentemente da chi ricopra queste cariche”.
Il programma prevede iniziative a partire da domani fino a domenica, anche se l’evento clou sarà il corteo di sabato che partirà da piazza Marina alle 16 per arrivare alle 17:30 a piazza Verdi (attraversando corso Vittorio Emanuele, via Roma fino a piazza Sturzo, via Turati, via Ruggero Settimo) per poi concludersi, intorno a mezzanotte, al Castello a Mare. Venerdì sera spazio invece alla serata drag queen. E la scelta di sabato 28 non è nemmeno casuale: proprio questo giorno, nel 1969, vide gli omosessuali di New York reagire allo Stonewall Inn contro la Polizia dando vita a una rivolta. Molti eventi saranno dedicati alle famiglie e ai bambini.