Travolto da un'auto in via Dante| Grave un ciclista di vent'anni - Live Sicilia

Travolto da un’auto in via Dante| Grave un ciclista di vent’anni

Commenti

    Una domanda: ma le piste ciclabili di via Dante sono state realizzate a norma o sono state fatte da un ignorante (in materia) ?

    le piste ciclabili di Via dante sono un capolavoro.!! un colpo di scienza fantastico..!! l’automobilista passeggero apre lo sportello e centrato il ciclista..!! a parte il rrestringimento della carreggiata..!! Una cosa che non vuoe entrare nella testa dei nostri amministratori e’ che i traffici per sicurezza vanno separati..!! immischiamo pedoni ciclisti auto negli stessi flussi..!! ovvio che il piu’ debole ha sempre la peggio..!!

    Domanda: ma l’incidente è avvenuto sulla pista ciclabile?

    Molto ignorante direi……

    E meno male che Palermo è stata premiata per le migliori piste ciclabili…(???????)!!!!!!!

    Il problema è che a Palermo il 90% degli automobilisti guida come bestie.

    A prescindere dalla bontà delle “piste ciclabili”, quello che non è a norma è la considerazione di cui godono i ciclisti in questa città. ZERO!!!! In tal senso basta vedere i commenti all’analoga notizia di ieri, ancora presente nel giornale, del ciclista investito davanti il palchetto della musica. Sono commenti realmente incredibili che dovrebbero indurre nell’amministrazione comunale una seria riflessione e una adeguata campagna di informazione. Speriamo comunque che il ragazzo coinvolto nell’incidente si riprenda presto e bene.

    Sarà anche peggio. Sembra che il codice della strada lo si interpreta a proprio convincimento. La giungla dei vicoli panormiti percorsi da inesorabili destini. Buona fortuna.

    E quelle in via Libertà sopra i marciapiedi e rasenti le fermate Amat da chi sono state studiate?

    Di norma li nemmeno i maccheroni ci sono..!! ASSOLUTAMENTE NO..!! Del Regolamento C. d S. ne hanno fatto scempio.!!

    La seconda e confermo.
    saranno gli stessi strateghi che idearono le prime strisce che s’interompevano sulle edicole che ora non esistono più, perciò hanno scelto di dipingere alcune strisce sul marciapiede di via Libertà e vedere se i pedoni restano in piedi o cadono i ciclisti.

    A proposito di piste ciclabili di via dante: cari ciclisti (come me) lo volete capire che la corsia per andare verso il politeama è la corsia sulla quale passano i bus??
    Non quella che sale verso piazza camporeale

    Chi ha disegnato e progettato le piste ciclabili a Palermo deve essere lo stesso che ha realizzato gli svincoli su quella che noi chiamiamo sbagliando, circonvallazione. Anche li il codice della strada e stato disconosciuto. Restringimenti di carreggiata non segnalati, entrate e uscite che si accavallano pericolosamente, illuminazione fatiscente, sottopassi non illuminati etc.. L’unica cosa che funziona sono gli autovelox, naturalmente. Ma il comune lo fa per noi automobilisti. Per finire tanti auguri al ciclista di pronta guarigione.

    Le piste ciclabili non sono rispettate né dalle auto,nè dalle moto,nè dagli autobus,inoltre non sono controllate assolutamente dai vigili urbani. Parlo perché giornalmente utilizzo le piste ciclabile della Favorita,costruite benissimo,ma non rispettate da nessuno,i mezzi hanno distrutto tutti i dissuasori. Siamo un popolo di incivili e di arroganti.
    Spero in un controllo più attento da parte dei vigili e non rispondere “le piste ciclabili non bisogna andare perché pericolose” come è stato detto a me dai vigili urbani Le piste ciclabili non devono essere pericolose,diventano pericolose se non vengono rispettate e se chi incaricato ai controlli non se ne occupa minimamente

    circolare a palermo è una impresa. Chi ha due ruote come me la mattina esce da casa e non sa se tornera’ la sera. Funziona così ho una moto di grossa cilindrata e per strada mi rispettano un po, con lo scooter gia’ qualche differenza iniziano a non rispettarmi , con la bicicletta divento invisibile , non esisto , da pedone sono un un bersaglio!!! Palermo è impossibile!!!

    in via Dante si rischia continuamente di essere investiti, soprattutto nel tratto a monte del semaforo all’incrocio con via Filippo Parlatore, dove c’è la clinica che è fonte continua di ingorghi perchè la gente parcheggia in doppia fila,. Infatti allo scattare del verde i veicoli sfrecciano veloci in direzione di via Serradifalco , incuranti delle numerose strisce pedonali destinate all’attraversamento dei pedoni e dei pazienti.Occorrerebbe installare delle bande rumorose e dissuasori per limitare la velocità di auto e motociclette in transito, istituendo cotrolli della Polizia Municipale per eliminare il fenomeno delle auto in doppia fila.
    Rosario M.

    Automobile, bicicletta non possono coesistere, x ovvi motivi logistici.

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