Tredici anni al boss Lo Nigro | Assolto l'uomo riconosciuto dalla vittima - Live Sicilia

Tredici anni al boss Lo Nigro | Assolto l’uomo riconosciuto dalla vittima

La condanna
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La quarta sezione del tribunale di Palermo ha condannato a 13 anni e 4 mesi uno dei capimafia di Brancaccio, Antonio Lo Nigro, detto Tonino, imputato di associazione mafiosa e di estorsione. Lo Nigro era stato arrestato nel 2009 dopo una lunga latitanza e dopo essere sfuggito ai carabinieri in Calabria. Nel processo, denominato “Cerbero”, c’erano anche altri tre imputati, che rispondevano di singole estorsioni. Sono stati tutti e tre assolti. Si tratta di Fortunato Bonura, Giuseppe Caserta e Antonino Gritto. Solo per Bonura il pm Ambrogio Cartosio aveva chiesto l’assoluzione per l’incertezza del riconoscimento da parte del commerciante estorto: la vittima aveva infatti effettuato l’individuazione dopo 5 anni dai fatti.

Gritto era stato invece riconosciuto come la persona che aveva atteso fuori da un negozio di ferramenta mentre il cognato, Emanuele Maniscalco, chiedeva al commerciante di “mettersi a posto”, cioè di pagare l’estorsione. Lo stesso imputato aveva riconosciuto di essere andato insieme al parente, ma aveva negato di sapere cosa quell’altro stesse facendo. Il tribunale ha disposto l’immediata scarcerazione degli assolti.


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