Turista rapinato in piazza Bologni| Un arresto dopo l'inseguimento

Turista rapinato in piazza Bologni| Un arresto dopo l’inseguimento

Commenti

    Congratulazioni alle Forze dell’Ordine!

    La solita calorosa accoglienza palermitana riservata ai turisti.

    Quando si colpisce il turismo il Comune dovrebbe costituirsi parte civile.

    E a questo signore invece di condurlo nelle patrie galere gli daranno un premio, come di solito avviene nella ns. legislazione.

    Purtroppo non dovrebbero esistere questi scarafaggi parassiti della società.

    Palermo è città di accoglienza.

    allora il comune si dovrebbe costituire parte civile contro se stesso, considerando che chiede la tangente ai turisti sotto forma di tassa di soggiorno e offre in cambio una città devastata.

    Reinserire i lavori forzati per questa melma.

    vergogna, non sanno il danno che fanno alla citt..

    Purtroppo ho vissuto la stessa cosa a Napoli, un amica l’ha vissuta a Madrid e un amico a Parigi. Succede ovunque aimè.
    Certo vorremmo che non accadesse mai ma tutto il mondo è paese.
    Palermo è una grande città con tutte le contraddizioni di ogni luogo del mondo.

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Se non è zuppa è pan bagnato. In effetti quando ci classificano come ignoranti e incapaci di dare una svolta a questo modo di fare, non hanno tanto torto, anzi non ne hanno alcuno. La politica isolana è fatta di sudditanza, compromessi e influenze varie che si concretizzano poi in interessi personali o di partito con coalizioni che devono autorigenerarsi. In questo contesto le ingerenze esterne di ambienti affaristici trovano terreno fertile. Nel frattempo continuiamo a godere di assenze infrastrutturali, mafia asfissiante e servizi da terzo mondo. Un treno riporterà nei prossimi giorni trolley griffati e affetti a tempo determinato.

E allora? Dov'è la notizia se tutto rientra nella norma. Ebbene, questo è il mese dell'ipocrisia (avete presente la valanga di "auguri" urbi et orbi?), quindi ci sta tutto e calza a pennello lo stupore per il "caro voli" che, invece è un fatto ordinario e ricorrente. Che Natale sarebbe senza l'albero, il presepe, il panettone e i politici che si stracciano le vesti per il caro voli? E, ovviamente, l'informazione che torna a battere sugli stessi tasti, stavolta con la piccola variante del concorso. Ok, tranquilli, passerà. Ma tornerà puntualissimo a Pasqua, insieme alla colomba e alle uova. Insomma, qual è la novità?

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