TERMINI IMERESE (PA) – La procura di Termini Imerese ha chiesto il rinvio a giudizio per Biagio Sabatino, 62 anni di Petralia Soprana, Maria Cucco, 56 anni, di Castelbuono, Giuseppe Abbate, 62 anni, di Castelbuono, Giacomo Fiorentino, 59 anni, di Geraci Siculo, Gaetano Antista, 51 anni, di Geraci Siculo. I cinque sono accusati di omicidio colposo per la morte di una turista australiana che il primo ottobre del 2018 venne colpita da un albero crollato in contrada Fegotti a di Geraci Siculo, nel cuore del Parco delle Madonie.
I cinque allora impiegati in un progetto di lavori di salvaguardia e potatura nei boschi demaniali. Biagio Sabatino, direttore dei lavori, Maria Cucco, ispettore di cantiere, Giuseppe Abbate, capo operaio, Giacomo Fiorentino, capo squadra, Gaetano Antista, operaio motoseghista. Sono difesi dagli avvocati Vito Di Pisa, Stefano Polizzotto, Giuseppe Minà, Teresa Re e Romano Fiasconaro, Giuseppe Chici. La vittima Diane Christine Palmer, 67 anni, ed il marito, Steve Rodgers Wilson, entrambi medici, australiani di Melbourne amavano viaggiare. Erano in vacanza in Sicilia ed avevano scelto di fare un tour alternativo delle mete siciliane. Proprio l’ultimo giorno, prima di ritornare in Australia, era prevista una escursione nel Parco delle Madonie. Mentre percorrevano il sentiero, sentirono dei rumori e di colpo la tragedia: la donna venne travolta dalla caduta di un albero.
Una squadra del corpo forestale stava, infatti, tagliando dei pini. La vittima venne trasferita in elicottero all’ospedale Villa Sofia di Palermo ma morì dopo 44 giorni il 14 novembre. Il marito della vittima, assistito dagli l’avvocati Alessandro Palmigiano, e Raffaele Bonsignore, ha sostenuto sin dall’inizio che non erano stati segnalati lavori in corso. L’indagine è stata condotta dai carabinieri del Nucleo operativo di Petralia Sottana. Il prossimo 29 novembre sarà celebrata l’udienza preliminare.