Covid, focolai e varianti: i giovani sotto osservazione

Covid, focolai e varianti: i giovani ‘sotto osservazione’

Cade l'obbligo di mascherina all'aperto e arriva l'estate. Varianti e focolai preoccupano. Gli appelli degli esperti.

Da oggi cade l’obbligo delle mascherine indossate all’aperto. Una regola, per la verità, ormai sulla carta, visto che di mascherine abbassate, in Sicilia e non solo, ne vediamo parecchie da giorni. Suona sempre antipatico ricordarlo però è così: la responsabilità personale farà la differenza. “Via le mascherine, ma se i contagi risalgono saremo costretti a rimetterle”, ha detto il professore Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità e segretario del Comitato tecnico scientifico. Il distanziamento, a questo punto, sarà essenziale.

I giovani sotto osservazione

Ed è qui che entra in gioco il discorso sui giovani (e non solo). Che sono più portati, forse – complice l’estate – a incontrarsi e ad ‘assembrarsi’. E va benissimo – è sacrosanto, bello e legittimo che sia così – purché si rispettino le regole minime di prudenza, in questo passaggio delicato in cui si avverte una necessaria voglia di vita, ma con una vaccinazione ancora incompleta per troppi. Oltretutto, c’è il discorso delle varianti – la temuta Delta su tutte – che potrebbe complicare le cose. Un virus che circola è un virus che può mutare.

Il maxi-focolaio di Maiorca

Una osservazione, quella dei più giovani, che nasce dalla cronaca. Come abbiamo scritto: ‘sono ormai più di 700 gli studenti spagnoli, provenienti da otto comunità autonome del Paese, che hanno contratto il coronavirus durante i loro recenti soggiorni a Maiorca: lo riporta il quotidiano El Pais sottolineando che il numero dei giovani attualmente in quarantena è passato dai 2.000 di ieri a 3.000′. Una situazione che preoccupa in sé e che deve far riflettere, perché prospetta dei rischi concreti alla salute di tutti.

L’allarme dell’esperto

Non a caso gli esperti lanciano, senza allarmismi, un contenuto allarme. “Maiorca non sarà l’unico caso, ne usciranno altri, anche in Italia  dice il professore Pierangelo Clerici –. Se non si mantengono le misure di precauzione, che per alcuni sono eccessive, ma per noi sono fondamentali, il risultato sarà questo. Giusto che si giunga a togliere la mascherina di giorno, mantenendo il distanziamento, però non si deve dimenticare che vanno mantenute nei luoghi chiusi e quando ci si trova in assembramento. Maiorca è il risultato di ciò che sapevamo: il virus circola ancora, circola la variante Delta, che sta sostituendo quella inglese, che ha sostituito il ceppo originario”. 

“Attenzione alla scuola”

E c’è chi, come il professore siciliano Antonio Cascio, guarda oltre: “Io non so a settembre e a ottobre quanti ragazzi saranno vaccinati, c’è comunque un rischio di tanti focolai nelle scuole, magari di casi asintomatici. Non avremo gli ospedali pieni, credo, ma la situazione va assolutamente tenuta sotto controllo. Il tracciamento sarà essenziale. Possiamo augurarci che tantissimi studenti siano già vaccinati. Attenti alla ripresa”. (foto d’archivio)


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