Doveva tenere una conferenza stampa la settimana scorsa, ma forse per delicatezza in virtù della sconfitta in finale dei rosanero, forse perché ancora indeciso sul suo futuro, o forse perché ancora non sono arrivate offerte concrete, non l’ha più fatta. Sul futuro di Fabrizio Miccoli pende ancora un bel punto interrogativo. Fino a qualche giorno fa, soprattutto dopo la finale persa con l’Inter, sembrava scontato il suo addio. Adesso invece qualche punto di domanda inizia a crescere, soprattutto dopo le sue dichiarazioni ad un’emittente leccese: “Per il momento ho altri due anni di contratto con il Palermo, ma l’ho detto e lo ripeto: il mio sogno è stato sempre quello di indossare la maglia giallorossa e fino alla fine della mia carriera almeno una partita con la maglia del Lecce dovrò farla, se non un campionato intero (sorride, ndr). Per ora rimango un giocatore rosanero, ho un mese di vacanza e sul mio futuro ne riparleremo quando sarà il momento”.
Insomma dichiarazione piuttosto precisa che però se letta e ben interpretata lascia mille dubbi: ma adesso cosa fa?. Si parla ancora di Dubai, di Inghilterra, di Lecce e perché no, anche di una possibile permanenza al Palermo. La verità è comunque una, che il salentino ama Palermo e i palermitani, e le lacrime dell’Olimpico stanno per ora annegando quel sentimento di rabbia che si è portato per diverse settimane, una rabbia iniziata dopo il derby di Catania. Da quella partita in poi è cambiato il trend del “capitano”. La finta lite con Cosmi, i battibecchi con Zamparini, le incomprensioni con Rossi. Eppure in una stagione tribolata e compromessa da vari infortuni, Miccoli ha segnato e ha anche trascinato la squadra in alcune gare. Insomma da capitano vero non ha mai abbandonato la nave. Per lui, tra l’altro, qualora restasse e terminasse la carriera a Palermo sarebbe pronto anche un contratto da collaboratore tecnico, un po’ come Giovanni Tedesco. Tra l’altro, il suo procuratore Francesco Caliandro non si sbilancia e bluffa, sostenendo che per adesso Miccoli si gode solamente le vacanze. Bisogna capire adesso cosa frulla in testa a Fabrizio: inseguire i soldi, inseguire i sogni leccesi, oppure continuare una bella e appassionante storia d’amore?
