PALERMO – Via D’Amelio 33 anni dopo, Palermo abbraccia Paolo Borsellino.
Sul luogo della strage ci sono esponenti delle associazioni, della società civile, politici e cittadini. Sul palco Salvatore Borsellino e le ‘agende rosse’, il minuto di silenzio è stato alle 16.59. Poi un lungo applauso per ricordare il magistrato e gli agenti della polizia uccisi.
Dopo il silenzio la banda ha suonato l’inno di Mameli. Borsellino dal palco ha citato i nomi delle vittime della strage e sono state alzate in aria le “agende rosse”.
“La strage di via D’Amelio – ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella – ha impresso un segno indelebile nella storia italiana. La morte di Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta – Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina – voluta dalla mafia per piegare le istituzioni democratiche, a meno di due mesi dall’attentato di Capaci, intendeva proseguire, in modo eversivo, il disegno della intimidazione e della paura“.
Numerosi gli interventi degli esponenti istituzionali, stasera alle 20.00 appuntamento in piazza Vittorio Veneto per la fiaccolata.
