Villabate, commerciante ed esattore del pizzo: arrestato

Commerciante ed “esattore del pizzo”: arrestato a Villabate

Titolare di un noto negozio di abbigliamenti e "mediatore" del racket

PALERMO – Un commerciante che chiede il pizzo ad un imprenditore di Villabate. La storia, ricostruita ieri da Livesicilia, sfocia in un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. I carabinieri del nucleo investigativo di Palermo hanno arrestato Antonino Ciaramitaro, 47 anni, noto commerciante di abbigliamento del paese alle porte del capoluogo siciliano. È accusato dell’estorsione ai danni del titolare di un centro di smistamento che lavora per Dhl.

I malumori del capo

La gestione dell’estorsione aveva provocato frizioni tra Francesco Terranova, considerato dalla Procura di Palermo l’ultimo reggente della famiglia mafiosa, e Salvatore Lauricella. Entrambi sono finiti in carcere la settimana scorsa. Lauricella si era mostrato troppo irruente nei confronti dell’imprenditore, provocando la reazione di Terranova: “… è pericoloso mandamelo appena lo acchiappi”, diceva a Vito Traina, pure lui finito in carcere.

Lo sfogo dell’imprenditore

Un’altra persona, Antonino Rubino, aveva raccolto lo sfogo del titolare della società di spedizioni, abituato a pagare. Dalle sue parole emerge, infatti, che da sempre ha considerato il pizzo una tassa come le altre e quando i boss non bussavano alla sua porta egli stesso si è fatto avanti per mettersi a posto. Ecco perché non aveva gradito il comportamento di Lauricella: “… a chi ci ha mandato là… io lo puoi dire tranquillamente… poi che sono sbirro? Ci sono 100 operai là dentro, io mi tengo la caricata… gli altri 99 se la tengono la caricata Ma che m… combinate, io sono stato – dice – bello in regola tranquillamente”.

La consegna dei soldi

A consegnare i soldi a Terranova, lo scorso dicembre all’interno di un bar a Villabate, sarebbe stato Ciaramitaro, titolare del negozio di abbigliamento “Toni’s”. “Mi ha assicurato il solito”, diceva Terranova. Dopo Natale arrivò Pasqua, altro tradizionale appuntamento per la riscossione. “Hai bisogno di me… vieni qua”, diceva Ciaramitaro all’imprenditore che andò a trovarlo nei giorni precedenti alla scorsa Pasqua. Poco dopo Ciaramitaro incontrò Vito Traina a cui spiegava: “Anzi che ha avuto il pensiero”.

Traina ne parlò con Francesco Terranova che diede le direttive sulla gestione dei soldi del pizzo riscosso a Villabate: “… fai una cosa perché è giusto così 1500 glieli porti a quello degli occhiali e gli dici che glieli dà a Tonino”. “Tonino” sarebbe Antonio Messicati Vitale, boss detenuto di Villabate ed ex latitante.


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