"Attaccano il sindaco | E io sono un bersaglio" - Live Sicilia

“Attaccano il sindaco | E io sono un bersaglio”

La telefonata con Palazzolo (Gesip)
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Avvocato Palazzolo, buongiorno.
“Buongiorno a lei”.

Arrabbiato?
“E perché?”.

Il consiglio comunale ha tagliato il ruolo di direttore generale Gesip, la sua poltrona.
“Un atto di indirizzo. Strumentale. Attaccano il sindaco tramite me. Perché non vengono a ispezionare?”.

Se l’è presa?
“Io non me la prendo. Però quando si sparano minchiate sul sottoscritto, scusi…”.

Minchiate?
“Per piacere, lo scriva”.

Ecco. Con i tagli, abbiamo risparmiato a quanto pare.
“Io ho fatto risparmiare la Gesip”.

E come?
“Busta paga complessiva di 130 mila euro lordi. E non di centocinquantamila come si dice…”.

E poi?
“Mi occupo dell’ufficio legale. Ad interim del verde, del canile, dei cimiteri. Io sono figlio di gente di campagna perbene. Certe volte la falce la porto io. Tappo tutti i buchi. Ma di che cosa stiamo parlando!?”.

Invece un altro direttore generale…
“Prenderebbe molto di più”.

C’è la questione della barca e del celebre skipper, inutile nascondercelo.
“Non c’entro niente sono il capro espiatorio. Lo dimostrerò. Ho paura”.

Di che?
“Sono sovraesposto. Mi accusano di guadagnare troppi soldi. Mi sento un bersaglio che cammina”.

Un bersaglio?
“Ho paura, mi creda”.


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