PALERMO – I muri di piazza Garraffello, al centro di furiose polemiche, sono già un ricordo. Nel fine settimana, infatti, i mattoni posti agli ingressi della piazza dopo il crollo di un palazzo sono stati divelti: in via La Loggia resta solo una fila alta poco meno di mezzo metro, mentre quelli di via Argenteria e via Materassai sono in piedi solo a metà, facili da scavalcare.
In piazza sono comunque presenti i vigili urbani, che hanno dovuto fronteggiare nella notte di sabato la rivolta di chi ha lanciato bombe carta e aizzato contro i caschi bianchi perfino dei pitbull. Circostanze che hanno spinto il sindaco Leoluca Orlando e il comandante della Municipale Vincenzo Messina a presentare una denuncia in Procura. Ma il primo cittadino ha tuonato anche su Twitter, prendendosela con violenti e spacciatori: “A piazza San Domenico abbiamo liberato cittadini e commercianti da violenti posteggiatori; libereremo la Vucciria da violenti e spacciatori”, ha cinguettato Orlando indicendo anche una riunione del comitato di sicurezza.
“I muri sono stati fatti per la sicurezza delle persone, che ci siano i muri o le transenne è la stessa cosa – commenta l’assessore Agata Bazzi – i muri saranno levati appena sarà rimosso il pericolo, l’abbatterli non dà a qualcuno la possibilità di entrare in piazza ma ci costringe a mettere lì una volante. Li abbiamo messi per la loro protezione, non per cattiveria”. Nel pomeriggio si è anche tenuto un vertice sul centro storico, i cui contenuti saranno resi noti nelle prossime ore.
