La spending review si fa | Assestamento in Aula lunedì - Live Sicilia

La spending review si fa | Assestamento in Aula lunedì

L'assessore all'Economia conferma: "Testo sulle riduzioni della spesa inviato alle Commissioni di merito. Lamentele? Normale che la politica si opponga ai tagli, con le elezioni in vista. Non si può chiedere a un tacchino di organizzare il pranzo di Natale".

Armao: "Non si può tornare indietro"
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13.20. E’ terminata la seduta della Commissione bilancio chiesta dal governo per riesaminare l’assestamento di bilancio e soprattutto per concordare un percorso parallelo del ddl sulla spending review. L’assessore all’Economia Gaetano Armao, infatti, questa mattina in Aula s’era opposto all’idea di procedere con l’approvazione dell’assestamento e, solo in seguito, all’esame della spending review. E l’assestamento è stato incardinato all’Ars, ma da questo pomeriggio sarà nuovamente oggetto di esame da parte della Commissione bilancio. Mentre per domani alle 12 è fissato il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti.

In commissione, l’assessore avrebbe ottenuto l’impegno a inviare il ddl alle Commissione di merito. A dare il via, insomma, all’iter di un testo che potrebbe arrivare in Aula già all’inizio della settimana. “O anche – spiega Armao – qualche giorno dopo le dimissioni di Lombardo. Era importante in commissione che si riconoscesse l’assoluta necessità dell’approvazione di questa norma. La Sicilia – ha aggiunto Armao – ha l’occasione di dimostrare che ‘sa fare da sola’ e di riscattare la credibilità dell’autonomia siciliana. Una cosa importantissima soprattutto in un periodo come questo, in cui la nostra Regione è evidentemente sotto attacco. Come dimostra la scelta di Moody’s di abbassare il rating senza nemmeno sentire il governo, e dopo averci assicurato che tutto fosse in ordine e aver fissato un incontro per il 2 agosto”. Ma sul testo della spending review non sono mancati i “mal di pancia”: “Mi sembra normale – ha confermato Armao – se chiedi alla politica tagli e sacrifici a pochi mesi dalle elezioni. Non si può chiedere a un tacchino di organizzare il pranzo di Natale”.

“C’é tutta l’intenzione – ha commentato il presidente della Commissione bilancio Riccardo Savona – di approvare la spending review, ma serve approfondire alcuni aspetti per capire quale sia il reale impatto delle norme sulla riduzione della spesa pubblica. Abbiamo deciso di cominciare l’esame nel pomeriggio, lavorando anche domani e domenica in modo da arrivare in aula lunedì. Intanto, la manovra di assestamento, come stabilito, va avanti per la sua strada”.

Stamattina, la rottura tra Armao e Savona
L’assestamento di bilancio ingrana la marcia indietro.
E torna in Commissione, con una scia di polemiche, che potrebbero sfociare in una vera e propria “rottura” da qui all’una, quando il presidente Cascio ha fissato il ritorno in Aula del disegno di legge. Come se di tempo ce ne sia a sufficienza. Come se le dimissioni di Lombardo non fossero ormai imminenti. E come se non ci fossero ancora da votare oltre all’assestamento, anche la Spending review e il ddl 900 che rappresenta la “manovrina finanziaria”.

La rottura cui accenniamo è quella tra governo e assemblea, rappresentati oggi dall’assessore all’Economia Gaetano Armao e il presidente della Commissione bilancio Riccardo Savona. In un’Aula semivuota, infatti, Armao ha avanzato una richiesta ai deputati, riuniti con all’ordine del giorno l’approvazione dell’assestamento di bilancio col quale si sarebbero reperiti i fondi, tra le altre cose, per il trasporto pubblico e le piccole isole.

Ma Armao, come detto, ha chiesto all’Aula di rimandare il testo in Commissione, con l’intenzione di armonizzarlo con le norme previste dalla spending review. Il rischio, secondo Armao, è che l’approvazione così com’è del testo dell’assestamento finirebbe per pregiudicare il futuro della spending review, nata come emendamento proprio al disegno di legge sull’assestamento e stralciato in un ddl autonomo.

Così, proprio in questi minuti è in corso il “faccia a faccia” in seconda Commissione. Armao vuole spingere per un esame contestuale delle due norme, per evitare che la spending review finisca “in un binario morto”, e sollverà anche alcuni dubbi sulla copertura finanziaria delle norme previste nel ddl sull’assestamento.

Nel caso in cui la Commissione alzasse un muro, Armao ha già annunciato che potrebbe riproporre la spending review in Aula nella “vecchia forma” di emendamento al ddl sull’assestamento di bilancio.


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