"Non torneranno i signori del 61 a 0" | Cracolici e i fantasmi della batosta - Live Sicilia

“Non torneranno i signori del 61 a 0” | Cracolici e i fantasmi della batosta

Antonello Cracolici parla di ‘speranza di un futuro diverso’. Mentre il ‘suo’ Pd si ritrova al centro di un ciclone forse senza precedenti, almeno in Sicilia, lui continua a difendere la sua linea, quella che ha portato alla non facile scelta di sostenere il governo Lombardo. La sinistra, soprattutto in Sicilia, ha sempre avuto un po’ “l’abitudine” all’opposizione, e Cracolici ha sempre battuto su questo punto. Forse per questo oggi pomeriggio, dopo le pressioni di questi giorni, il capogruppo dei democratici all’Ars ha deciso di parlare a proposito del sostegno a Lombardo, puntando il dito contro i suoi. Sì. Non contro i berlusconiani, né contro i magistrati.

“Non consentirò – ha detto – ai signori che dieci anni fa ci portarono al 61 a zero, di uccidere la speranza di un futuro diverso in Sicilia”. Quei signori che abitano sotto il suo stesso tetto, in casa Pd. Secondo Cracolici, “questo clima da ‘caccia alle streghe’ che qualcuno all’interno del centrosinistra vuole instaurare, è insopportabile”. Il capogruppo pidino valuta positivamente l’incontro di ieri tra il segretario regionale, Giuseppe Lupo, e i vertici nazionali, anche se precisa di non avere “alcuna intenzione di rivedere lo stesso film visto dieci anni fa, quando certi signori lavorarono ai fianchi e impedirono che l’alleanza di allora, l’Ulivo, potesse allargarsi: il risultato è stato avere ridotto il centrosinistra alla marginalità e aver consegnato la Sicilia a Cuffaro e Berlusconi. Quei signori, purtroppo, non hanno mai pagato alcun prezzo per il danno che hanno fatto alla nostra isola. Adesso – ha concluso – non resterò certo con le mani in mano, se tenteranno di riprovarci”.

L’interpretazione di molti è che il riferimento di Cracolici sia direttamente ai vertici romani, a Veltroni e alla corrente che al fondatore del partito fa riferimento. E non a caso, in serata è intervenuto nel dibattito mediatico anche l’ex presidente della commissione nazionale antimafia Beppe Lumia – che con Cracolici ha condiviso e sostenuto la linea del sostegno a Lombardo – rincarando la dose: “Chi all’interno del Pd – ha detto – nel passato ha causato danni incalcolabili non può tornare ad alzare la voce e impedire che la sfida delle innovazioni proceda”. Secondo Lumia, “il rigore sul caso Lombardo non ci manca e non ci mancherà, abbiamo il codice etico e al momento giusto sapremo decidere di conseguenza. Anzi, ho la convinzione che noi che abbiamo sostenuto il governo Lombardo saremo più rigorosi rispetto a chi prima lo ha osteggiato e poi, con un governo politico e con una buona distribuzione di posti di sottogoverno, era pronto a mettere una pietra sopra su tutto”.


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