La classe dirigente di un popolo, di un Paese, di una regione, deve essere pagata bene. Chiunque – in democrazia – può aspirare a ruoli di Parlamento o di governo, purché abbia motivazioni nobili, anche il figlio del precario. Pagare il giusto significa, in un meccanismo virtuoso, permettere l’accesso dell’umiltà capace ai piani alti, sottrarre l’uomo […]